Cerimonia a Bidonì per ricordare Salvatore Vinci, vittima del dovere

Salvatore Vinci

A Bidonì una cerimonia per ricordare Salvatore Vinci.

A Bidonì si terrà una cerimonia commemorativa per onorare l’appuntato dei carabinieri Salvatore Costanzo Vinci, caduto il 28 gennaio 1989 durante un’operazione antirapina. L’evento, in programma martedì 28 gennaio alle ore 10:30 presso la piazza Anfiteatro del paese, vedrà la partecipazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri di Oristano e Ghilarza, insieme al Comandante provinciale, al sindaco di Bidonì, Ilaria Sedda, e ad altre autorità locali. Presenti anche i familiari del carabiniere, tra cui la sorella Immacolata e i fratelli Augusto, Aldo e Albino, residenti in Sardegna.

Vinci rimase vittima di un agguato mentre controllava due auto.

Salvatore Vinci, originario della Sardegna, si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel luglio del 1969, prestando servizio dapprima presso la stazione carabinieri di Acerenza e successivamente nel Nucleo Operativo di Vercelli. Proprio in quest’ultima località, a San Giacomo Vercellese, perse la vita il 28 gennaio 1989. Durante un intervento successivo a un assalto armato a un furgone portavalori, Vinci rimase vittima di un agguato mentre controllava due auto utilizzate dai rapinatori. Nonostante fosse ferito, riuscì a reagire e a consentire ai colleghi di catturare i responsabili.

Un’occasione per ricordare il suo gesto e rinnovare il tributo al suo impegno.

L’eroico sacrificio dell’appuntato Vinci venne riconosciuto nel 1990, quando il presidente della Repubblica gli conferì la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria per il coraggio e la dedizione dimostrati in servizio. All’epoca della sua morte, Salvatore Vinci era sposato e padre di una figlia di 11 anni. La cerimonia a Bidonì rappresenta un’occasione per ricordare il suo gesto e rinnovare il tributo al suo impegno per la sicurezza e la giustizia.

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