Oristano, nuovi medici in carcere per potenziare l’assistenza

Carcere Massama, Oristano

Arrivano nuovi medici nel carcere di Oristano.

L’assistenza sanitaria nel carcere di Massama, a Oristano, si rafforza con l’arrivo di nuovi medici, garantendo ai detenuti un servizio più efficace e continuativo. Nei prossimi giorni, la struttura potrà contare su sette professionisti, una svolta che consentirà di colmare le carenze riscontrate negli ultimi anni.

Nel carcere di Oristano prenderanno servizio i nuovi medici.

A partire da sabato 1 febbraio, due nuovi medici entreranno in servizio con un incarico convenzionato di medicina penitenziaria, operando per 24 ore settimanali ciascuno e con un contratto della durata di sei mesi. Questi specialisti affiancheranno la dottoressa già presente nell’istituto dal gennaio scorso. A integrare ulteriormente il personale, nei giorni successivi saranno reclutati altri quattro medici dalla Asl 5 di Oristano con contratti libero-professionali della stessa durata semestrale e un impegno orario variabile tra le 10 e le 24 ore settimanali. Grazie a queste nuove risorse, sarà possibile garantire una copertura sanitaria continuativa all’interno della struttura detentiva.

Nell’ultimo anno gli avvisi pubblici per l’assunzione di medici sono andati deserti.

Il potenziamento dell’organico medico nasce da un piano strategico elaborato dalla direzione dell’Asl 5 in collaborazione con il settore della medicina penitenziaria, il servizio di integrazione ospedale-territorio e il distretto sanitario di Oristano. La necessità di ricorrere ai contratti libero-professionali è scaturita dall’esito negativo di numerosi bandi di selezione: solo nell’ultimo anno, otto avvisi pubblici per l’assunzione di personale medico sono andati deserti. L’Azienda sanitaria oristanese è stata la prima in Sardegna a introdurre questa soluzione, che si è rivelata determinante per coprire il fabbisogno della casa circondariale.

Le parole del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Oristano.

“Grazie all’iniziativa dell’Asl 5, che ha ottenuto il via libera dall’assessorato regionale alla Sanità, dal magistrato di sorveglianza e dal garante dei diritti dei detenuti, siamo riusciti a stabilizzare l’assistenza medica nel carcere di Massama – spiega il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Oristano, Angelo Maria Serusi -. Ora possiamo contare su tre medici con incarico convenzionato e quattro con contratti libero-professionali, un gruppo che ci permette di coprire tutte le ore necessarie”.

Serusi sottolinea inoltre come il rafforzamento della sanità penitenziaria abbia avuto un impatto positivo anche sul servizio di continuità assistenziale a Oristano: “Nel 2023 le difficoltà nel reperire personale medico per il carcere avevano avuto ripercussioni anche sulla Guardia medica del capoluogo, con i professionisti del servizio di continuità assistenziale chiamati a sopperire alle carenze. Oggi, invece, siamo riusciti a riequilibrare entrambi i settori: non solo abbiamo ricostituito un’equipe stabile per la struttura detentiva, ma già dallo scorso settembre tutti i turni di guardia medica a Oristano sono stati coperti, migliorando anche l’organizzazione complessiva del servizio”.

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Videomaker, fotografo e collaboratore del Giornale di Oristano.