Omicidio Chiara Carta, a Oristano una Messa per non dimenticare

Chiara Carta

Il ricordo di Chiara Carta a due anni dall’omicidio a Oristano.

A due anni dall’omicidio di Chiara Carta, la frazione di Silì, a Oristano, si prepara a ricordarla in una Santa Messa in suffragio, che si terrà domani, martedì 18 febbraio, alle ore 16:30, nella chiesa di San Pietro apostolo. Un momento di raccoglimento e memoria che vedrà partecipare, tra gli altri, il papà Piero e i familiari della tredicenne, uccisa nel febbraio del 2023 dalla madre, Monica Vinci, in un gesto che ha sconvolto tutta la Sardegna.

L’omicidio della piccola Chiara Carta a Oristano.

Il 18 febbraio 2023, un tragico episodio ha segnato la vita della famiglia Carta: Chiara, solo tredicenne, era stata brutalmente uccisa dalla madre, che, in un impeto di violenza, le ha inferto 20 coltellate con un coltellino svizzero e successivamente l’ha soffocata utilizzando il cavo di un cellulare. Dopo aver compiuto il delitto, la donna ha tentato di togliersi la vita lanciandosi dalla finestra dell’abitazione in cui viveva con la figlia, ma è stata soccorsa ed è sopravvissuta.

La stabilità mentale della madre.

La vicenda ha sollevato interrogativi complessi riguardo alla stabilità mentale della madre, che a distanza di due anni continua ad essere al centro di una delicata indagine. Due perizie, commissionate per valutare le condizioni psicologiche della Vinci, hanno ritenuto che la donna fosse incapace di intendere e volere sia al momento del delitto sia attualmente. Tuttavia, un terzo consulente, incaricato dalla Procura, ha sollevato una valutazione differente, riconoscendo un’infermità mentale solo parziale al momento dell’omicidio, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla vicenda giudiziaria.

La fase processuale.

Questo parere divergente potrebbe influenzare in modo importante l’iter processuale, dal momento che la Procura non potrà archiviare il caso. Ora la difesa rappresentata dall’avvocato Gianluca Aste, avrà tempo per presentare memorie e documenti che possano supportare la sua posizione. Parallelamente, la parte civile – composta dal padre di Chiara, Piero Carta, e dai suoi familiari, assistiti dall’avvocata Anna Paola Putzu – avrà un ruolo decisivo nelle fasi successive del processo. La determinazione e la ricerca di giustizia da parte della famiglia di Chiara continuano con l’obiettivo di far luce su una tragedia che ha lasciato ferite profonde.

Il grande dolore del papà della piccola Chiara Carta.

Domani, durante la Messa, la comunità di Silì non solo renderà omaggio alla giovane vittima, ma ribadirà il suo impegno a non dimenticare quanto accaduto e a sostenere la famiglia di Chiara, che, nel dolore, continua a lottare per ottenere giustizia e risposte. “Nonostante la mia gioia nel comprendere che la tua anima pura e celeste è giunta nel glorioso Paradiso, provo una costante sofferenza, ‘una ferita lacerante nel cuore’ che risanerà solo il giorno che assieme vivremmo nell’eternità… Chiara amore infinito, angelo di papà”, si legge nel necrologio.

Informazioni su Pietro Serra 833 Articoli
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.