La Sardegna alle prese con le servitù militari.
La Sardegna ha ospitato per decenni reparti militari oggi schierati a difesa del confine orientale della Nato. La presenza delle servitù militari sull’isola continua a suscitare opinioni contrastanti. Da un lato, c’è chi ritiene che abbiano comportato l’espropriazione di terre ai danni del popolo sardo, contribuendo al sottosviluppo e alla depressione economica delle aree coinvolte. Dall’altro, alcuni ricordano con nostalgia la Maddalena degli anni ’80 e ’90, descritta come un’isola più prospera grazie alla presenza delle basi militari americane. In merito, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha dichiarato che le servitù militari dovrebbero diventare “sostenibili”, ponendo l’accento sulla necessità di una revisione del loro impatto sul territorio.
Le esercitazioni ospitate dal poligono di Teulada.
Nel 2023 il poligono di Teulada ha ospitato l’esercitazione Nato “Noble Jump 23”, che ha coinvolto migliaia di militari provenienti da sette Paesi membri. Tra questi, anche 700 soldati tedeschi della brigata “Panzergrenadierbrigade 37”, supportati da 30 veicoli cingolati pesanti e 260 mezzi a motore. L’unità, nata nel 1991, è una brigata di fanteria motorizzata con quartier generale a Frankenberg, in Sassonia. Fino al 2023 era guidata dal generale Alexander Krone, che nel 2024 ha passato il comando al generale David Markus. “L’esercitazione Noble Jump 23 offre una grande opportunità per dimostrare la prontezza, la flessibilità strategica e l’efficacia in combattimento delle truppe Nato in Sardegna”, aveva dichiarato Krone durante le operazioni.
La tensione crescente tra Nato e Russia.
Oggi la brigata tedesca è di stanza in Lituania, dove partecipa alla difesa del fianco orientale dell’Alleanza Atlantica. Circa 400 militari si sono già trasferiti per preparare il terreno a una forza di 4.800 soldati e 2.000 veicoli, inclusi decine di carri armati, che saranno pienamente operativi entro la fine del 2027. A confermare la tensione crescente tra Nato e Russia è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, che nel maggio scorso ha dichiarato: “C’è una reale minaccia russa su tutti noi. Chiunque sfidi la Nato deve sapere che siamo pronti. Chi minaccia un nostro alleato, sappia che l’intera Alleanza difenderà insieme ogni centimetro del territorio Nato”.

