Gli interventi di valvuloplastica aortica a Oristano.
Per la prima volta, nella sala di Emodinamica dell’ospedale San Martino di Oristano, sono stati eseguiti quattro interventi di valvuloplastica aortica. Questa terapia palliativa si destina ai pazienti affetti da stenosi valvolare. Si applica quando la chirurgia tradizionale o l’impianto valvolare aortico (Tavi) non risultano praticabili, sia in via definitiva che a breve termine.
La valvuloplastica aortica è una terapia riservata a pazienti estremamente complessi.
“Si tratta di una terapia riservata a pazienti estremamente complessi, che presentano un’ostruzione alla fuoriuscita del sangue dal cuore e continuano ad avere sintomi invalidanti anche dopo la terapia farmacologica – spiega il direttore della struttura di Emodinamica Stefano Mameli, che ha effettuato gli interventi, coadiuvato dai colleghi Maria Letizia Stochino e Valerio Mureddu e dall’equipe infermieristica -. In questi pazienti interveniamo dilatando l’orifizio valvolare aortico, migliorando così la capacità del cuore di pompare il sangue in tutto l’organismo”.
Il team medico ha eseguito queste procedure su pazienti anziani.
Il team medico ha eseguito gli interventi su pazienti ultranovantenni che non potevano candidarsi alle terapie tradizionali. “Nello specifico – chiarisce il dottor Mameli – queste procedure sono state realizzate su una paziente in attesa dell’impianto valvolare aortico Tavi, ricoverata in Medicina per un problema infettivo complicato da un quadro di insufficienza cardiaca; su una paziente anziana ricoverata in Ortopedia per frattura di femore che necessitava di un’anestesia generale per l’intervento e che non avrebbe altrimenti potuto sottoporsi all’intervento ortopedico; su un paziente di 93 anni in ottime condizioni generali, ma non idoneo sia all’intervento tradizionale che per la Tavi e in ultimo su un paziente di 92 anni già sottoposto due anni prima allo stesso trattamento”.
L’innovazione dell’attività della struttura di Emodinamica.
L’esecuzione delle valvuloplastiche aortiche fa parte del programma di incremento e innovazione dell’attività della struttura di Emodinamica. Tutto in stretta collaborazione con il reparto di Cardiologia del San Martino, diretto dal dottor Francesco Dettori.
L’eccellente lavoro dei professionisti della struttura di Cardiologia-Utic.
“L’avvio della nuova procedura rientra nel programma di potenziamento qualitativo e quantitativo dell’Emodinamica, una struttura che dopo una lunga chiusura abbiamo riaperto nel giugno 2022, dopo pochi mesi dal mio insediamento, con l’iniziale collaborazione degli specialisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari e che abbiamo successivamente implementato con quattro medici in organico e l’auspicio di acquisire a breve una ulteriore unità per poter arrivare a garantire un’apertura h 24 – commenta il direttore generale della Asl 5 di Oristano Angelo Maria Serusi -. La crescita del servizio di Emodinamica si affianca all’eccellente lavoro dei professionisti della struttura di Cardiologia-Utic, impegnati costantemente nell’assistenza ai pazienti cardiopatici provenienti dal territorio oristanese e dalle aree circostanti”.

