Bosa, accusato dell’incendio dell’auto della Guardia Costiera: la sentenza

Vigili del fuoco

Prescritto il reato per l’incendio dell’auto a Bosa.

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Raul Irde, 27enne di Bosa, si è conclusa con la prescrizione dei reati. Il giovane era accusato dell’incendio, avvenuto nel giorno di Pasqua del 2017, di un’auto dell’Ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiera di Bosa.

Raul Irde è stato considerato fin da subito il principale sospettato.

Nei giorni scorsi, il giudice monocratico del tribunale di Oristano, Marco Mascia, ha pronunciato l’assoluzione per intervenuta prescrizione, scagionando Irde anche dalle accuse di minacce a pubblico ufficiale e ingresso illecito in un bene dello Stato. L’indagine aveva preso il via dopo l’incendio, con Irde subito considerato il principale sospettato. Le indagini avevano suggerito che l’incendio fosse una ritorsione per sanzioni comminate dalla Guardia Costiera per attività di pesca illegale condotte dalla famiglia di Irde.

La mancanza di prove oggettive ha rallentato il processo.

Nonostante il giovane fosse stato arrestato, l’ipotesi iniziale che l’incendio fosse una vendetta contro la repressione della pesca illegale non è stata completamente confermata. La dinamica dell’incendio, secondo le indagini, avrebbe visto Irde introdursi nell’area della Guardia Costiera e incendiare il veicolo durante il cambio del turno, ma questa ricostruzione non ha trovato piena conferma. La mancanza di prove concrete ha rallentato il processo, con Irde che è stato rilasciato dal tribunale del riesame dopo una custodia cautelare in carcere. Alla fine, i tempi lunghi del processo hanno portato alla prescrizione, concludendo così la vicenda senza una condanna definitiva.

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