
La protesta di Coldiretti per chiedere interventi contro la siccità.
Il mondo delle campagne in Sardegna si mobilita per far sentire il suo grido d’allarme sulle difficoltà che stanno vivendo le aziende sarde a causa del perdurare del grave stato di siccità, dei danni quotidiani causati dalla fauna selvatica e per sensibilizzare sulla prossima programmazione europea dettata da una politica Comunitaria che non ha messo al centro delle sue politiche l’agricoltore.
La mobilitazione prevista per lunedì.
Parte lunedì 17 giugno, dalle ore 10 alle 13, dalle “Vie del mare” nella Costa Orientale dell’isola, la grande mobilitazione di Coldiretti Sardegna che fino all’11 luglio porterà in piazza centinaia di agricoltori e trattori per puntare i riflettori su un comparto in difficoltà. Un mese di azioni su tutto il territorio regionale con, al centro, i temi scottanti per l’agricoltura e l’allevamento. Lunedì l’appuntamento è nelle zone più colpite da una siccità che non sta lasciando scampo a decine di aziende.
I cortei per chiedere interventi in Sardegna contro la siccità.
Saranno due le manifestazioni in programma lunedì 17 con due sfilate di trattori, da Nord a Sud, in particolare tra Sarrabus, Sud Sardegna, Ogliastra, Baronia e Gallura. Il primo corteo sfilerà lungo la Strada Statale 125 e prevede tre punti di partenza: due da Sud (avvio Strada Statale 125 Var lato nord, svincolo Murtas – km 54.600 e avvio allo svincolo Castiadas Olia Speciosa – chilometro 29.400) e uno da Nord (Zona industriale Tertenia – Località San Pietro – NU). Il punto di arrivo dei due cortei è situato allo svincolo San Giorgio Quirra-Villaputzu strada statale125 Var. La seconda manifestazione (in contemporanea) sfilerà lungo la strada statale 131 Dcn e prevede due punti di partenza (Olbia – uscita Ovilò – San Teodoro e a Siniscola – Zona industriale). Il punto di arrivo dei due cortei è situato allo svincolo Budoni-Agrustos.
La mobilitazione nei luoghi più sensibili della Sardegna.
“Apriamo lunedì un momento di grande mobilitazione che sfocerà in importanti appuntamenti in luoghi sensibili della Sardegna con l’obiettivo di puntare i riflettori dell’opinione pubblica sulle difficoltà che vivono quotidianamente i nostri agricoltori e allevatori su temi così importanti per il mondo delle campagne – sottolineano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna – la Sardegna, come già dal lato del nazionale, sta portando avanti una azione per provare a costruire un futuro migliore per le comunità locali, soprattutto in tema di infrastrutture idriche che potrebbero alleviare la grande sete che stanno vivendo i campi e sostenere cittadini e aziende nella loro quotidianità e attività”.