Bosa, gli ambientalisti contro la cementificazione sul fiume Temo

Il no alla cementificazione sul fiume Temo di Bosa.

Il comitato “Non ti Temo”, supportato dall’associazione nazionale “Generazione Mare”, si oppone ai progetti di difesa idraulica per Bosa. Considera la costruzione di un’opera pubblica sul fiume Temo come una cementificazione ad alto impatto ambientale, mascherata da intervento di protezione.

Nei prossimi giorni è prevista un’assemblea pubblica nel chiostro del Carmine.

In risposta, il comitato ha organizzato una mobilitazione che culminerà in un’assemblea pubblica l’8 agosto nel chiostro del Carmine. Nel contempo ha chiesto alla Regione un confronto urgente per trovare soluzioni meno invasive e più efficaci.

Chiesta la valutazione dell’impatto ambientale dell’opera sul fiume Temo.

Marcello Adriano Mazzola e Daniela Addis, presidenti delle rispettive organizzazioni, hanno chiesto di sospendere immediatamente i lavori, valutare l’impatto ambientale e includere opzioni alternative. Inoltre, propongono il dragaggio del fiume Temo, non effettuato da oltre 20 anni, come misura primaria per ridurre il rischio di esondazioni. Il progetto, avviato nel 2019 e incluso nel Pnrr, prevede la costruzione di muri e argini per un costo di circa 23 milioni di euro. Il comitato critica il progetto come anacronistico, inutile e dannoso per turismo, agricoltura, pesca e l’ecosistema del Temo.

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Emanuele Canu
Collaboratore - Giornale di Oristano.