Oristano, approvata una mozione sul futuro del mercato civico

La mozione sul futuro del mercato civico di Oristano.

“Il Consiglio comunale di Oristano, nel ribadire la centralità e strategicità della struttura mercatale di via Mazzini e al netto delle formali comunicazioni di enti terzi, intende affrontare il tema in maniera unitaria e condivisa, avviando da subito e in via preliminare una profonda riflessione sul futuro del mercato”. Con questo impegno, mercoledì sera il Consiglio comunale di Oristano, riunito nella sala consiliare della Provincia per l’indisponibilità della Sala degli Evangelisti a Palazzo degli Scolopi, ha approvato a larga maggioranza (22 voti a favore, unico astenuto Sergio Locci) la mozione presentata dai consiglieri della minoranza di centro sinistra sul mercato civico di via Mazzini-Mariano IV.

La mozione sul mercato civico di Oristano è stata presentata da Maria Obinu.

La mozione è stata presentata in aula da Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna). La consigliera ha ricordato la lunga storia del progetto di riqualificazione del mercato civico evidenziando come negli ultimi 10 anni si siano succedute “gare d’appalto, ricorsi, finanziamenti, fondi sospesi, riprogettazione, decisioni sospese, interventi della magistratura e della Corte dei Conti. A distanza ormai di più di otto anni da quando si decise di chiudere la struttura di via Mazzini e di trasferire gli operatori commerciali, nulla è cambiato. Anzi le cose sono peggiorate. E del destino di quello che fu un punto di ritrovo importante per gli oristanesi: un centro economico e vitale della città con i box del pesce, macelleria, ortofrutta, non rimane che uno scheletro e nulla più. Il destino per gli operatori quello di un inesorabile declino.

“Eppure – ha proseguito – il Comune di Oristano sborsa per l’affitto, cifre considerevoli che superano i 70 mila euro l’anno. Nel mesi scorsi l’amministrazione aveva anche annunciato la decisione di trasferire gli operatori di via Cimarosa nel mercato di via Costa, con l’obiettivo di ridurre le spese e venire incontro anche agli operatori del secondo mercato cittadino, anche quello ormai fatiscente e in stato di totale abbandono. Chiediamo decisioni sui due mercati comunali – ha proseguito -. E soprattutto di indicare in maniera chiara cosa si intenda fare per il futuro della struttura di via Mazzini. Quale sarà il progetto definitivo, quali gli obiettivi per rilanciare la struttura e il centro storico e commerciale della città e quali i tempi di realizzazione”.

Le parole del consigliere Antonio Iatalese.

Per Antonio Iatalese (Udc) “siamo di fronte a un problema complesso come dimostrano anche le vicende giudiziarie. Due sono gli aspetti di cui dobbiamo tenere conto: la ristrutturazione e la gestione dell’immobile. Mentre attendiamo dalla Regione la conferma dei finanziamenti abbiamo consultato la Corte dei conti per capire se si può procedere con un nuovo progetto adeguato alle esigenze attuali che superi i due progetti già approvati. Ma prima di tutto dobbiamo capire che tipo di mercato vogliamo”.

Ha chiuso il dibattito il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici.

La chiusura del dibattito al sindaco Massimiliano Sanna e all’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete secondo cui non si può prescindere dalla vicenda giudiziaria e dal progetto esecutivo approvato. “Da questa sala è emersa la necessità di dare priorità al progetto del mercato – ha detto il primo cittadino -. Però dobbiamo farlo in maniera intelligente. Se per tanti anni c’è stata una condizione che ha portato alla situazione attuale, è evidente che ci sono dei problemi che vanno affrontati. Tutti vogliamo un mercato moderno, un luogo di incontro, ma dobbiamo tenere conto di tutte le problematiche che esistono. Prima di tutto è fondamentale avere certezza dei fondi della Regione. Ci sono stati assegnati 2 milioni e mezzo, ma a oggi non abbiamo certezze. Oggi abbiamo certezza solo di 800 mila euro che avanzano dai fondi del vecchio progetto”.

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