Aree idonee in Sardegna, in Regione è ancora muro contro muro

Consiglio regionale Sardegna, presidente Alessandra Todde

Il muro contro muro in Regione sulle aree idonee.

L’Aula del Consiglio regionale ha approvato oggi l’articolo 2 del disegno di legge sulle aree idonee, riguardo il sostegno all’autoconsumo e alla creazione di comunità energetiche in Sardegna. L’esame, interrotto giovedì scorso, è ripreso grazie a un accordo tra maggioranza e opposizione che ha garantito un iter legislativo rapido.

Un fondo regionale alimentato da risorse regionali.

Le principali modifiche al testo, relative alle comunità energetiche, sono state proposte dalla minoranza, in particolare dal gruppo di Sardegna al Centro 20Venti. Una delle novità più rilevanti è l’introduzione, a partire dal 2025, di un fondo regionale alimentato da risorse regionali, nazionali ed europee, con una dotazione iniziale di 678 milioni di euro per il periodo 2025-2030. Nel dettaglio, il fondo prevede 50 milioni di euro per il 2025, 70 milioni per il 2026, e 139,5 milioni per ciascun anno dal 2027 al 2030. Queste risorse saranno destinate a misure di incentivo per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia elettrica, a favore dell’autoconsumo.

I beneficiari degli incentivi.

Il disegno di legge definisce anche i beneficiari degli incentivi: cittadini residenti in Sardegna per impianti fotovoltaici su abitazioni private, imprese e professionisti con sede operativa sull’isola per impianti su edifici aziendali, comunità energetiche e altre forme di autoconsumo e condivisione ammesse dalla legge per impianti ubicati in Sardegna, nonché enti pubblici, come comuni e province, per impianti su edifici pubblici. Gli incentivi saranno distribuiti tramite bandi regionali.

La maggioranza in Regione va avanti sulle aree idonee.

Resta da vedere quale sarà la posizione della maggioranza riguardo alla proposta di legge avanzata dal gruppo Sardegna al Centro, che propone di destinare l’intero fondo di 680 milioni di euro esclusivamente alle comunità energetiche. Nel frattempo, il disegno di legge sta proseguendo rapidamente verso l’approvazione. In discussione, infatti, l’articolo 3, che riguarda i procedimenti semplificati per le aree idonee, con particolare attenzione alle deroghe previste per accelerare i processi e alle misure di garanzia per la realizzazione e la bonifica dei siti destinati agli impianti.

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Collaboratore - Giornale di Oristano.