Assalto alla Mondialpol di Sassari, banditi in fuga con milioni di euro

L’assalto alla Mondialpol di Sassari.

Questa sera, intorno alle 20, una banda armata ha assaltato la sede della Mondialpol di Sassari, situata sulla strada per Caniga, scatenando caos e distruzione. L’attacco, orchestrato da oltre dieci malviventi, ha avuto inizio con l’incendio di diversi veicoli, uno dei quali sulla strada statale 131, tra viale Italia e Predda Niedda, causando un blocco del traffico.

Utilizzato un escavatore nell’assalto alla Mondialpol di Sassari.

Successivamente, i criminali hanno utilizzato un escavatore per raggiungere il muro perimetrale della Mondialpol in via Caniga. Con la punta della benna, hanno sfondato il muro, riuscendo a entrare nella sala conta, dove erano in preparazione i soldi per le pensioni. I rapinatori sono riusciti a sottrarre una quantità di denaro ancora da quantificare, forse superiore al milione di euro.

Sparati diversi colpi di fucile contro i carabinieri.

Durante l’assalto, per garantirsi la fuga, i malviventi hanno sparato numerosi colpi di fucile contro i carabinieri intervenuti sul posto, generando momenti di estrema tensione e paura. Le forze dell’ordine hanno dovuto affrontare una situazione critica per contenere l’attacco.

Nel 2016 i banditi portarono via 10 milioni di euro.

Questo colpo richiama alla memoria l’assalto del febbraio 2016, quando un gruppo armato, composto da almeno dieci, forse quindici persone, aveva preso di mira la stessa sede della Mondialpol. In quell’occasione, il bottino fu di almeno dieci milioni di euro. I rapinatori, pesantemente armati, avevano utilizzato una pala meccanica per sfondare il muro di cinta e terrorizzare i dipendenti con colpi di arma da fuoco.

Terzo attacco in pochi anni.

È la terza volta in meno di dieci anni che la sede della Mondialpol viene assaltata da bande di criminali, sottolineando la vulnerabilità della struttura e la necessità di misure di sicurezza più rigide per prevenire futuri attacchi.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.