Il caso dell’auto danneggiata in viale San Martino a Oristano.
A Oristano, in viale San Martino, una sorpresa poco piacevole ha accolto il proprietario di un’auto. La vettura, infatti, è stata trovata con danni importanti quali lo specchietto retrovisore rotto e il paraurti graffiato, segni inequivocabili di un urto subito durante la sosta. Quel che rende la situazione ancora più singolare è il gesto dell’autore del danno, che non si è limitato a fuggire via, come spesso accade, ma ha lasciato un bigliettino.
Il fuggitivo ha lasciato un biglietto col numero di telefono errato.
Il messaggio, breve ma carico di un’inattesa vena di rimorso, recitava un semplice “Scusami”. Un gesto che avrebbe potuto indicare una volontà di assumersi la responsabilità dell’accaduto, un segno di rispetto verso il danno causato e verso il proprietario dell’auto. Peccato che, accanto a quelle parole di scuse, fosse riportato un numero di telefono risultato però inesistente. Questo dettaglio ha trasformato il bigliettino da possibile segno di buona volontà in un’amara beffa, lasciando chi ha subito il danno in una situazione di impotenza e frustrazione.
L’autore del gesto ha preferito scappare e non assumersi le responsabilità.
Quella che avrebbe potuto essere una semplice disavventura, come racconta il protagonista sul gruppo “Sei di Oristano se…”, si è così trasformata in un episodio che mette in luce la mancanza di responsabilità e il disprezzo per il prossimo. L’autore del gesto, infatti, ha mancato non solo di prendersi carico delle conseguenze delle proprie azioni, ma anche di rispettare la persona a cui ha arrecato un danno, lasciando dietro di sé solo un biglietto che sembra quasi uno scherzo amaro. Avrebbe potuto essere un momento di crescita personale e di responsabilità civile l’assumersi le proprie responsabilità, ma si è trasformato in un momento di superficialità e, senza troppi giri di parole, di maleducazione.

