Bodycam ai carabinieri, il Sic accelera: “Non c’è più tempo”

Bodycam

L’appello del Sic riguardo le bodycam ai carabinieri.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri (Sic) ha lanciato un appello al comandante generale dell’Arma per accelerare la distribuzione delle bodycam a tutti i carabinieri sul territorio nazionale. La richiesta arriva dopo i drammatici fatti di Capodanno, quando un militare è stato costretto a usare la forza per fermare un aggressore armato di coltello. L’episodio, che ha portato all’iscrizione del militare nel registro degli indagati, è solo l’ultimo di una serie che, nel 2024, ha messo in evidenza i rischi legali e operativi affrontati dagli agenti.

Uno strumento per tutelare gli operatori delle Forze dell’Ordine e i cittadini.

Il Sic sottolinea che le bodycam rappresentano uno strumento fondamentale per tutelare sia gli operatori delle Forze dell’Ordine sia i cittadini, permettendo di documentare con certezza le azioni di entrambe le parti durante situazioni critiche. “È inaccettabile che, per motivi burocratici, non tutti i Carabinieri siano ancora dotati di queste apparecchiature”, afferma il sindacato, che definisce la situazione “improcrastinabile”.

Un intervento deciso per completare rapidamente la distribuzione dei dispositivi.

Le telecamere portatili non solo garantirebbero maggiore sicurezza fisica e legale per gli agenti, ma offrirebbero anche all’autorità giudiziaria prove certe sulle dinamiche degli eventi. Il Sindacato Indipendente Carabinieri chiede al comandante generale un intervento deciso per completare rapidamente la distribuzione di questi dispositivi. Con questa iniziativa, il Sic punta a rafforzare la fiducia dei cittadini e la sicurezza degli operatori, in un contesto sociale sempre più complesso e sfiduciato.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.