
Il caos aereo in Sardegna.
Una giornata di caos per i cieli italiani, con decine di aerei dirottati e numerosi voli ritardati. La causa? Un malfunzionamento dei radar di terra del centro di controllo di Milano, che ha paralizzato il traffico aereo nell’Italia nord-occidentale, Sardegna inclusa. L’interruzione ha coinvolto gli aeroporti di Malpensa, Linate, Torino, Bergamo e Genova, lasciando migliaia di passeggeri in difficoltà e costretti a rivedere i loro piani di viaggio.
La situazione è tornata gradualmente alla normalità.
Il blocco è durato per diverse ore, fino a quando, intorno alle 20 di questa sera, la situazione è tornata gradualmente alla normalità. Durante questo intervallo, i cieli sopra l’Italia nord-occidentale sono stati in gran parte deserti, con un drastico calo del 65% dei movimenti aerei. Nonostante non sia stato un blocco totale, la riduzione della capacità ha avuto effetti significativi su un gran numero di voli, causando dirottamenti verso altri aeroporti e ritardi prolungati per chi era in attesa di partire o di arrivare.
La causa dell’interruzione sarebbe riconducibile a un problema software.
Secondo quanto comunicato da Eurocontrol, l’agenzia europea che sovrintende ai movimenti nello spazio aereo del continente, la causa dell’interruzione sarebbe riconducibile a un problema software che ha colpito i sistemi principali di gestione del traffico aereo di Milano. I tecnici sono immediatamente intervenuti per cercare di risolvere il guasto, ma la complessità del sistema ha richiesto molte ore di lavoro.
In situazioni come questa, le misure di sicurezza impediscono che il traffico aereo venga bloccato completamente, permettendo comunque una circolazione limitata degli aerei, seppur con una riduzione significativa dei voli in transito. Tuttavia, la riduzione del 65% dei movimenti ha avuto ripercussioni pesanti su tutta la rete aeroportuale coinvolta, generando code e lunghe attese anche negli scali minori.
I passeggeri, molti dei quali diretti verso la Sardegna o in arrivo da lì, hanno vissuto una giornata di frustrazione e disagio. Alcuni hanno raccontato di essere stati costretti a rimanere a bordo per ore, mentre altri hanno dovuto fare i conti con lunghe attese negli aeroporti, con poche informazioni a disposizione. Anche gli equipaggi si sono trovati a dover fronteggiare una situazione complessa, cercando di gestire l’incertezza e le preoccupazioni dei passeggeri.
Le compagnie aeree, dal canto loro, si sono impegnate a riorganizzare i voli dirottati e a fornire assistenza a chi è rimasto bloccato, ma il rientro alla normalità ha richiesto tempi lunghi. Le ripercussioni del guasto si faranno probabilmente sentire anche nei prossimi giorni, con voli che subiranno ulteriori modifiche a causa della necessità di ripristinare la piena operatività.