La giornata contro la violenza sulle donne e minori a Oristano.
A Oristano, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune, con il patrocinio e la collaborazione dell’associazione GiULiA Giornaliste, organizza l’iniziativa “Parola. Legalità. Difesa. Voci libere, vite protette”, un momento pubblico di riflessione, responsabilità e impegno collettivo contro ogni forma di violenza, visibile e invisibile.
La necessità di proporre una riflessione sui fatti di cronaca degli ultimi mesi.
Il convegno, previsto per martedì 25 novembre alle 9:30 all’Hospitalis Sancti Antoni, nasce dalla necessità di proporre una riflessione sui fatti di cronaca degli ultimi mesi e sulla condizione di numerose donne, madri e minori coinvolti nelle diverse manifestazioni di violenza. Questa realtà rende urgente riaffermare una verità fondamentale: la violenza non è mai un fatto privato, ma una ferita che attraversa l’intera comunità, isola, spezza gli equilibri familiari e compromette lo sviluppo dei più piccoli. In questo contesto, la parola diventa strumento di liberazione, la legalità garanzia di giustizia, la difesa un dovere collettivo. Rompere il silenzio significa restituire dignità, riconoscere il dolore e offrire sostegno concreto a chi cerca di ricominciare. Significa anche chiamare tutta la comunità a un ruolo attivo, superando paura, immobilismo, pregiudizi e omertà.
Le parole del sindaco Massimiliano Sanna.
“Oristano ribadisce con forza il proprio impegno contro ogni forma di violenza – afferma il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, presentando il convegno -. Questa iniziativa è un invito a non distogliere lo sguardo, a riconoscere che la violenza sulle donne e sui minori riguarda tutti noi. Serve una comunità che ascolta, che protegge, che accompagna. Il Comune continuerà a lavorare affinché ogni cittadina e ogni cittadino trovino nelle istituzioni un presidio di sicurezza e di dignità”.
Storie di dolore che spesso rimangono nascoste per paura.
“Ogni giorno incontriamo storie di dolore che spesso rimangono nascoste per paura, vergogna o mancanza di fiducia – aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali, Carmen Murru -. Il nostro compito è costruire reti solide, presenti e affidabili, capaci di sostenere le donne e i minori nei momenti più difficili. La collaborazione con GiULiA Giornaliste e con tutte le professionalità coinvolte è un passo essenziale per rendere più visibile il sommerso e offrire risposte concrete a chi chiede aiuto”.
Fondamentale il contributo dei mass media.
A rappresentare GiULiA Giornaliste per la città di Oristano sarà la giornalista Simona Scioni, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, che ha coordinato l’organizzazione dell’incontro: “Il contributo dei media è centrale: raccontare, dare voce, rompere l’indifferenza e trasformare la narrazione in uno strumento di educazione e cambiamento”.
Il dibattito sull’eliminazione della violenza contro le donne a Oristano.
Il programma prevede alle 9:30 i saluti istituzionali del sindaco Massimiliano Sanna e dell’assessore Carmen Murru. Alle 10 l’apertura dei lavori con l’introduzione e la moderazione di Simona Scioni, cui seguiranno gli interventi di Miriam Lutzu, psicologa e giudice onorario del Tribunale dei Minori di Cagliari; Grazia Maria De Matteis, docente di legislazione penale minorile all’Università di Cagliari; Salvatore Casula, presidente del Consiglio di disciplina dell’Ordine degli Avvocati; Daniela Loi, avvocata; Don Enrico Perlato, responsabile del tavolo oristanese Giustizia Riparativa; Samuele Cabizzosu, rappresentante della polizia di Stato; e Elisa Daga, operatrice del Servizio Sociale del Comune di Oristano. La mattinata si concluderà alle 11:30 con un dibattito aperto e le conclusioni dei lavori.
