Il raviolo protagonista assoluto a Baradili.
A Baradili, il borgo più piccolo della Sardegna, il raviolo torna a essere protagonista assoluto per due giornate che promettono di celebrare non solo la tradizione gastronomica, ma anche la comunità e la cultura del territorio. Da oltre vent’anni, infatti, questo piccolo centro della Marmilla ha saputo conquistare notorietà in tutta l’isola e oltre grazie alla sua celebre sagra dei ravioli, che ha sempre attirato migliaia di visitatori nel cuore di uno dei centri storici meglio conservati della Sardegna.
Un evento culturale e di promozione del territorio.
Quella che un tempo era una semplice festa gastronomica oggi si è trasformata in un evento culturale e di promozione del territorio, capace di coniugare tradizione, comunità e sostenibilità. Quest’anno, la manifestazione si arricchisce di un significato ulteriore: una vera e propria festa della comunità, resa possibile grazie all’organizzazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marianna Camedda, con il sostegno della Regione e la partecipazione dell’associazione “Plastic Free”. Sabato 20 settembre sarà dedicato al raviolo nella sua forma più autentica, mentre mercoledì 24 settembre una lunga tavolata celebrerà il valore del cibo come momento di incontro e condivisione.
Le parole del sindaco Marianna Camedda.
Sabato 20 settembre prende il via l’iniziativa “Raviolo vero – Tutto il buono che c’è dentro Baradili”, quando la leggenda si trasforma in rito conviviale. Il sindaco Marianna Camedda ha spiegato: “Custodiamo una leggenda antica: quella dei ravioli di Santa Margherita, simbolo di generosità e condivisione. Si racconta che, un tempo, attorno a quei ravioli si unissero le persone, trasformando un semplice piatto in un gesto d’amore e in un legame indissolubile con la terra. Sabato cercheremo di riproporre tutto questo”.
La degustazione del raviolo nella casa parrocchiale di Baradili.
A partire dalle 20, la casa parrocchiale diventerà un luogo sospeso tra realtà e mito. “Dalle finestre affacciate sulla piazza usciranno i ravioli che, come narrano gli antichi racconti, saranno condivisi da tutta la comunità. I partecipanti potranno degustare gratuitamente un piatto di ravioli scegliendo tra due ricette, preparate con ingredienti autentici e con tutta la sapienza delle mani che tramandano saperi di generazione in generazione – ha proseguito il primo cittadino -. La piazza, illuminata e vestita a festa, accoglierà chiacchiere, sorrisi e incontri, restituendo a tutti la bellezza semplice dello stare insieme”. L’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà accompagnato dalla musica di Dj Tixi, con registrazione online obbligatoria su Eventbrite.
Una serata che trasforma la cena in un momento di incontro.
Mercoledì 24 settembre, invece, prende forma “Ravioli a Tavola – Un dialogo lungo una cena”, una serata che trasforma la cena in un momento di incontro, dialogo e riflessione. Lungo la suggestiva via Municipio verrà allestita una tavolata lunga 60 metri con 200 posti, dove il raviolo di Baradili sarà protagonista in tre versioni: due salate e una dolce. La serata prenderà il via alle 20:30 con un calice di benvenuto, proseguendo con la cena conviviale.
Le diverse storie sul raviolo di Baradili.
“La tavola diventa luogo di parole e sapori – ha spiegato il sindaco -. Non un seminario tradizionale, ma un Talk a tavola, un format innovativo che sostituisce le distanze formali con il dialogo diretto e informale tra relatori e comunità”. Il tema dell’incontro sarà: “Il raviolo di Baradili: scrigno di storie, paesaggi, persone, relazioni e cultura del benessere”. Tra una portata e l’altra, le testimonianze degli ospiti stimoleranno confronto e riflessione, perché il cibo sa unire, ispirare e generare idee.
Gli ospiti della serata.
Il talk sarà condotto da Alessandra Guigoni, antropologa del cibo e giornalista enogastronomica, e dalla giornalista Giulia Salis. Tra gli ospiti della serata figurano il giornalista Enrico Gaviano, Francesco Vitale e Piergiorgio Parini, chef di Arieddas, Maria Carta, chef di Is Femminas, Maurizio Orgiana, esperto di turismo e marketing territoriale, Nicola Dessì, archeologo e direttore del museo di Las Plassas, e Giuseppe Manias, operatore culturale baradilese. L’intrattenimento musicale itinerante lungo la tavolata sarà assicurato dalla chitarra di Riccardo Mannai. Anche questo evento sarà gratuito e aperto al pubblico, ma la partecipazione è consentita solo su prenotazione.

