
La raccolta fondi per il Centro di Salute Mentale di Bosa.
Questa sera alle ore 20:30, la cittadina sul Temo ospiterà un evento di solidarietà e sostegno al Centro di Salute Mentale (Csm) di Bosa. La cena di raccolta fondi, promossa dal Rotary Club di Bosa con il contributo del Gruppo Scout Bosa 2 e del Circolo Canottieri Sannio, vedrà la partecipazione generosa della comunità locale, che ha già fatto registrare il tutto esaurito.
Le parole della referente Nives Crobu.
“Il progetto ‘Liberi FinalMente’ – spiega la sua referente per la Asl 5 Nives Crobu, educatrice del Csm di Bosa – ha come obiettivo quello di favorire l’inclusione sociale ed abbattere lo stigma che spesso è associato al disagio psichico. Lo facciamo attraverso laboratori e spettacoli teatrali, ma anche escursioni, eventi e iniziative che permettano alle persone con disagio mentale di “uscire allo scoperto”, liberando la propria creatività, salire sul palco, o più semplicemente incontrare e “connettersi” alla comunità”.
Il progetto Liberi FinalMente.
Il progetto “Liberi FinalMente” è l’obiettivo principale di questa serata benefica. Si tratta di un’iniziativa volta a finanziare e ampliare il percorso teatrale, escursionistico ed esperienziale avviato nei mesi scorsi presso il Csm di Bosa. Grazie ai fondi raccolti, gli utenti del centro potranno proseguire il loro coinvolgimento in laboratori teatrali guidati dal regista Piero Obinu dell’associazione culturale “Elighelande Teatro” di Scano Montiferro, con il supporto dell’educatrice Nives Crobu e dell’infermiera Antioca Unali del Csm di Bosa.
L’iniziativa al Centro di Salute Mentale di Bosa.
L’iniziativa del Rotary Club di Bosa non solo abbraccia l’esperienza consolidata del teatro presso il Csm, ma si propone anche di arricchire il percorso con escursioni alla scoperta del territorio locale. Finora, il progetto ha visto anche la partecipazione attiva di utenti e operatori del Csm, oltre che dei soci del Rotary Club dell’isola, in uscite turistiche organizzate per esplorare le bellezze della Planargia.
Un’opportunità di incontro e condivisione.
Questa cena non è solo un momento di raccolta fondi, ma anche un’opportunità di incontro e di condivisione tra la vivace realtà del Csm di Bosa e la comunità locale. Un passo ulteriore verso un percorso di inclusione sempre più arricchente e vitale per tutti i partecipanti.