Allerta in Sardegna per l’arrivo di un ciclone atlantico.
L’inizio di ottobre porta con sé l’arrivo di un potente ciclone atlantico, che si sta rapidamente avvicinando alla Sardegna. Le previsioni meteo sono inequivocabili: giovedì 3 ottobre, il ciclone provocherà piogge torrenziali e temporali su tutta l’isola. Secondo quanto riportato da IlMeteo.it, la perturbazione, nata nel Mare del Nord, scenderà verso sud, generando un ciclone nel Mar Mediterraneo.
Cosa è un ciclone “Cut-Off”.
Il ciclone previsto si trasformerà in un “Cut-Off”, un termine tecnico che descrive il distacco di una cella ciclonica dalla saccatura principale. Ciò significa che il ciclone, separato dal flusso delle correnti prevalenti, seguirà una traiettoria incerta, caratteristica che rende difficili le previsioni sulla sua esatta evoluzione. Questo tipo di perturbazione meteorologica può rimanere attiva per diversi giorni, vagando da nord a sud dell’Italia.
La Sardegna sotto osservazione per i rischi derivanti dal ciclone.
La Sardegna sarà tra le prime regioni ad essere colpite dalla perturbazione, con la giornata di giovedì che rappresenta il momento di maggiore intensità. Le piogge inizieranno nelle prime ore del mattino, con i temporali che si abbatteranno soprattutto sulle coste orientali dell’isola. Non si escludono fenomeni violenti come nubifragi e grandinate, accompagnati da forti venti di scirocco. Gli esperti meteo avvertono che il ciclone potrebbe causare accumuli di pioggia importanti, soprattutto nelle zone montane e collinari, aumentando il rischio di frane e alluvioni improvvise. I comuni della Barbagia e dell’Ogliastra sono già stati allertati per possibili criticità nei trasporti e nelle infrastrutture.
Il maltempo durerà fino a sabato.
Nonostante il picco della perturbazione sia atteso per giovedì, il maltempo dovrebbe persistere almeno fino a sabato. Venerdì si prevede un’attenuazione dei fenomeni più violenti, anche se saranno comunque possibili piogge sparse e temporali residui, specialmente nella zona settentrionale della Sardegna.
Prepararsi all’imprevedibile.
Gli esperti stanno già evidenziando un aumento della frequenza e dell’intensità di eventi estremi in tutta Europa, e la Sardegna, con il suo fragile equilibrio ambientale, non fa eccezione. Le amministrazioni locali e regionali dovranno confrontarsi sempre più spesso con la necessità di piani di prevenzione e risposta rapidi ed efficaci, per salvaguardare il territorio e i cittadini.