Nel cimitero di San Pietro ricordo di chi ha onorato Oristano.
Ieri mattina, al cimitero San Pietro di Oristano, si è svolta una solenne cerimonia per ricordare e onorare coloro che hanno dedicato la propria vita al servizio della città e delle sue istituzioni. All’evento erano presenti il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, il prefetto Salvatore Angieri, l’assessore regionale Desirè Manca, il questore Aldo Fusco e i comandanti delle principali forze di sicurezza quali carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Corpo Forestale.
Un tributo a quanti hanno contribuito al prestigio della comunità.
La commemorazione, voluta dal Comune, è stata un tributo a quanti, attraverso il proprio impegno intellettuale e professionale, hanno contribuito al prestigio della comunità, della città e dell’amministrazione municipale. Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità civili e militari cittadine, rendendo omaggio a chi ha lasciato un segno nella storia locale e nei suoi valori democratici e autonomistici.
Le parole del sindaco Massimiliano Sanna.
“Anche quest’anno vogliamo mostrare l’affetto della città per coloro che, con amore si sono distinti nel darle fama e renderla migliore: donne e uomini impegnati nelle Istituzioni, nelle professioni e nel lavoro (pubblico e privato) servendo lo Stato e l’amministrazione, essendone guida o facendone parte, con generosità, rigore e competenza – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna -. La targa di fronte a noi riassume del resto tutto ciò, in particolare per la ricorrenza istituzionale che ha segnato il corrente anno, nell’orgogliosa concomitanza del Cinquantesimo dell’istituzione della IV Provincia. Donne e uomini di diversi schieramenti, uniti da grande determinazione, contribuirono a crescere relazioni e decisioni esemplari, oltrepassando le contrapposizioni allo scopo di costruire la città-capoluogo all’insegna delle nostre identità”.
“Qui riposano le spoglie mortali di coloro che, amando la Città e le sue istituzioni, ne promossero la crescita sociale e il progresso: lo fecero nelle aule comunali e provinciali, della Regione e in Parlamento, concretizzando un sogno che veniva da lontano e per il quale molti Sindaci e amministratori, ma non solo essi, si erano battuti a viso aperto – ha detto ancora il primo cittadino -. Queste sagge eredità, anzitutto morali, contribuirono a scrivere la storia e la civiltà di Oristano. Perciò, dal cordoglio affettuoso che ci fa essere qui, germogli la determinazione ad affrontare il futuro con il contributo di tutti i cittadini, all’insegna del bene comune e spalancando le porte di una nuova stagione dell’autonomia, della sussidiarietà e della solidarietà”.