Il nuovo Piano della Mobilità a Oristano.
Due giorni di confronto con la città per individuare i principali problemi, i bisogni, le necessità e le priorità che dai cittadini arrivano in vista della redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. E, sebbene la partecipazione non sia stata quella auspicata, dagli incontri con gli studenti degli istituti superiori, con le categorie e con i residenti nel centro storico, sono emersi elementi di grande interesse e spunti di riflessione utili per un piano che vuole nascere a misura di cittadino.
L’accoglienza degli studenti e associazioni.
Sono stati il sindaco Massimiliano Sanna, l’assessore alla viabilità Ivano Cuccu e Gabriele Astolfi (project manager del team di professionisti di Leganet per il Pums) ad accogliere i rappresentanti d’istituto dell’Itis Othoca (l’unico presente alla riunione inaugurale), quelli dalla Uil pensionati e dell’Unione italiana ciechi (che hanno partecipato all’incontro riservato alle associazioni) e a una quindicina di residenti nel centro storico (presenti nella sala consiliare per il terzo degli incontri di questa fase).
Promuovere una mobilità sicura ed efficiente.
L’obiettivo strategico del Pums, è stato detto in apertura di ciascuno degli incontri, è promuovere una mobilità sicura, efficiente e sostenibile per ridurre l’inquinamento, migliorare l’accessibilità e creare spazi urbani più vivibili, ma anche servizi efficaci a misura dell’utenza. In questa fase, il contributo dei portatori di interesse è determinante per indirizzare le scelte dei progettisti e degli amministratori comunali.
Le carenze del servizio di trasporto pubblico locale.
Nel corso del primo incontro, gli studenti, tra le priorità, hanno evidenziato le carenze del servizio di trasporto pubblico locale, auspicato l’acquisto di nuovi mezzi e una migliore manutenzione per quelli in esercizio. Gli studenti dell’Othoca si sono messi a disposizione del Comune e dell’Arst per realizzare una applicazione per smartphone capace di offrire una informazione puntuale e dettagliata sul servizio di trasporti. Dagli studenti indicazioni anche sulle condizioni della manutenzione delle strade, sui percorsi pedonali e ciclabili e sulla segnaletica.
Il focus sulla sicurezza stradale.
Trasporto pubblico locale al centro dell’attenzione anche per Uil pensionati e Unione italiana ciechi, secondo cui i mezzi in servizio non sono adatti alle persone anziane e a quelle con disabilità. Focus anche su sicurezza stradale, istituzione di aree pedonali e zone a traffico limitato, maggiore educazione da parte degli automobilisti e dei cittadini, controlli della polizia locale, impiego degli anziani davanti alle scuole per presidiare gli attraversamenti pedonali e revisione dell’impianto di illuminazione pubblica.
La discussione della zona a traffico limitato.
L’istituzione della zona a traffico limitato è stato l’argomento principe dell’incontro con i residenti nel centro storico. Gli stessi residenti hanno chiesto di chiudere il centro storico alle auto attraverso una regolamentazione che consideri le esigenze dei residenti, degli operatori commerciali e dei visitatori. E quindi: individuare nuovi parcheggi a ridosso del centro storico, aumentare gli stalli di sosta nei pressi dei principali centri di attrazione (scuole e Comune), abbonamenti scontati per i parcheggi a pagamento di residenti e commercianti, incentivi alla mobilità elettrica, soluzioni adeguate a scongiurare i pericoli per pedoni e ciclisti.
Dai residenti segnalazioni anche sulla cattiva manutenzione di strade e marciapiedi, sulla segnaletica stradale, sull’eccessiva presenza di dehors che condizionano la fruibilità di spazi pubblici e sulla mancanza di aree verdi. Piazza Manno rappresenta un punto critico nella pianificazione del centro storico, e i residenti hanno chiesto di riaprirla al traffico veicolare al termine dei lavori di riqualificazione.
La progettazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile a Oristano.
La due giorni di confronto chiude questa fase di confronto che tecnici e amministratori giudicano fondamentale per la progettazione del Pums. I risultati si sommano a quelli emersi dalle risposte della consultazione pubblica online alla quale hanno partecipato 258 cittadini. Nelle prossime settimane saranno pubblicati nuovi questionari online riservati agli studenti e ai residenti nel centro storico.