
Dalle clarisse di Oristano si discute la violenza di genere.
Le clarisse del monastero di Santa Chiara, a Oristano, presentano il terzo incontro del ciclo “Conversazioni in monastero”, dedicato al tema della violenza di genere. Il professor Filippo Scalas guiderà la discussione. L’appuntamento è per mercoledì 15 maggio alle ore 18:30 presso il monastero di via di Santa Chiara 27. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, ma si consiglia la prenotazione sul sito del monastero.
La violenza di genere una ferita profonda nella società umana.
Le clarisse di Oristano denunciano la persistenza della violenza di genere come una ferita profonda nella società umana, alimentata da una radicata cultura patriarcale. “La violenza di genere è una piaga umana e sociale che non accenna a diminuire. Essa è frutto di una cultura patriarcale radicata che ci interpella nel profondo – affermano le clarisse -. Nessuno può dichiararsi assolto anche perché non è ancora concluso il percorso di liberazione e di lotta per i diritti delle donne per troppo tempo ancora rallentato. Dopo una prima analisi sui dati, le statistiche e le terminologie si attiverà un dibattito su tre livelli, lo sguardo femminile e maschile sulla violenza di genere e il ruolo che come persone, cristiani e non, abbiamo avuto nell’affrontare il gravoso e irrisolto nodo del patriarcato. Ce lo richiede primariamente la nostra credibilità di esseri umani”.
L’auspicio di un dialogo vivo e costruttivo.
Come accaduto nel secondo incontro, le clarisse auspicano che durante la serata sia presente tra tutti i partecipanti un dialogo così vivo e molteplice che possa aiutare a seguire le linee che le hanno portato a ideare gli incontri: che cosa concretamente ci si aspetti dalla Chiesa; un’analisi e un approfondimento sulle diverse tipologie di violenza e le ricadute individuali e sociali; un accrescimento con ogni specifico contributo della conoscenza dell’altro, sempre teso al fondamentale compito e impegno del comprendere più profondamente anche realtà distanti dalle proprie o dalla Chiesa.