Oristano, condannato a quattro anni per incendio boschivo doloso

Tribunale Processo Oristano

La condanna per l’incendio boschivo doloso.

Il 6 giugno, il giudice del Tribunale di Oristano ha emesso la sentenza nel processo contro R.M., un 33enne di Ghilarza, accusato di incendio boschivo doloso. L’incendio, appiccato in una giornata di forte vento di libeccio e con temperature di 39 gradi, aveva devastato circa 130 ettari di terreno. Le fiamme avevano minacciato strade, edifici e aziende agricole, distruggendo boschi e pascoli e mettendo a rischio l’incolumità pubblica.

Per spegnere l’incendio impiegati oltre 120 uomini.

Soltanto il giorno successivo, grazie all’intervento di oltre 120 uomini dell’apparato antincendio regionale, con l’ausilio di cinque elicotteri e tre Canadair, è stato possibile mettere in sicurezza l’area colpita dalle fiamme.

L’individuazione del responsabile dell’incendio boschivo doloso.

Gli accertamenti iniziali condotti dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale dell’Ispettorato di Oristano avevano individuato il punto di origine del rogo al bivio che conduce al centro abitato di Soddì. L’attenta e scrupolosa attività investigativa aveva raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di R.M., sufficienti per la Procura a richiedere il rinvio a giudizio.

Riconosciuto colpevole del fatto.

A distanza di tre anni dall’evento, il giudice monocratico ha riconosciuto l’imputato colpevole, condannandolo a quattro anni di reclusione. Tuttavia, R.M. ha beneficiato della riduzione di pena prevista per chi opta per il rito abbreviato.

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