La sentenza della Cassazione sui carabinieri di Mogoro.
Il processo ai due carabinieri della Compagnia di Mogoro, Massimiliano Mazzotta e Mario Arnò, si è concluso in Cassazione, che ha dichiarato inammissibili i ricorsi, rendendo così definitiva la sentenza emessa dalla Corte d’Appello. Entrambi erano accusati di reati gravi, tra cui falso ideologico e calunnia oltre a minaccia e violenza per costringere a commettere reati.
Un sistema di manipolazioni e falsificazioni.
L’indagine, avviata dodici anni fa, rivelò un sistema di manipolazioni e falsificazioni. Mazzotta e Arnò, all’epoca maresciallo e appuntato del nucleo radiomobile di Mogoro, falsificavano verbali e memoriali elettronici per ottenere straordinari non dovuti, coinvolgendo nei loro atti anche colleghi ignari o assenti, e minacciavano persone come Ugo Zucca per ottenere false dichiarazioni.
La condanna ai carabinieri di Mogoro imputati nel processo.
Nel processo, che ha visto la costituzione di Ugo Zucca e Massimiliano Stella parti civili, i carabinieri sono stati condannati per calunnia a Massimiliano Stella. Quest’ultimo era stato arrestato per detenzione di modica quantità di stupefacente. In appello, Massimiliano Mazzotta era stato condannato a un anno e 18 giorni di reclusione per truffa, a cui si sommano altri 2 anni e 4 mesi per altri reati, e ha subito anche la revoca del grado. Mario Arnò per falso, calunnia, minaccia e violazione per commettere un reato.