Il diritto alla studio in Sardegna.
Secondo Maria Francesca Masala, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, il Governo centrale ha dimostrato un’attenzione particolare nei confronti della Sardegna nell’ambito del diritto allo studio. Con il Decreto-Legge del 16 gennaio 2025, sono state introdotte deroghe speciali per la riorganizzazione scolastica nell’isola, garantendo così solo due accorpamenti tra istituti e scongiurando la chiusura di numerose autonomie scolastiche. Un provvedimento che ha suscitato non poche aspettative tra le famiglie e le istituzioni locali, poiché permette di preservare l’offerta educativa anche nei paesi più piccoli e periferici.
Via libera all’unanimità alla programmazione della rete scolastica regionale.
La decisione è stata accolta con favore anche dalla Seconda Commissione consiliare, che nei giorni scorsi ha dato il via libera all’unanimità alla programmazione della rete scolastica regionale per l’anno 2025/2026. Un passo importante che, secondo Masala, rappresenta una difesa del diritto allo studio che deve essere tutelato anche nelle aree più isolate. “Proteggere il diritto all’istruzione – ha affermato la vicepresidente della commissione – significa investire nel futuro delle nostre comunità. Questo è il nostro impegno”.
L’obiettivo è quello di mantenere attive le scuole nelle aree più lontane.
La decisione di mantenere attive le scuole nelle zone più lontane è vista come un investimento fondamentale per la Sardegna. Attraverso la consigliera, Fratelli d’Italia,, promette di continuare a lavorare per difendere i diritti delle famiglie e dei giovani, trovando soluzioni che rispondano alle necessità.
