
L’arcivescovo di Oristano presente all’elezione di Papa Leone XIV.
Tra la folla immensa che ieri sera ha gremito piazza San Pietro per accogliere il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, c’erano anche i fedeli giunti dalla Sardegna, in particolare dall’arcidiocesi di Oristano e dalla diocesi di Ales-Terralba. A guidarli, l’arcivescovo metropolita monsignor Roberto Carboni, che ha condiviso a caldo la sua emozione per un momento così carico di significato spirituale e simbolico.
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Le parole dell’arcivescovo monsignor Roberto Carboni.
“È stata davvero una grande emozione essere presenti al momento dell’annuncio del nuovo Pontefice, è stata davvero una grazia, per il nostro pellegrinaggio di questi giorni, pregare con il nuovo Papa affacciato dalla Loggia”, ha dichiarato monsignor Carboni, visibilmente commosso. Le sue parole hanno raccontato non solo la solennità dell’evento, ma anche il coinvolgimento personale e collettivo dei pellegrini che, dopo giorni di preghiera e attesa, si sono ritrovati partecipi di un momento storico per la Chiesa universale.
L’abbraccio collettivo della Chiesa universale.
L’atmosfera nella piazza era ricca di attesa e commozione, e la presenza dei fedeli sardi ha rappresentato un frammento importante della coralità ecclesiale che si è radunata ai piedi della Basilica Vaticana. La proclamazione del nuovo Papa ha assunto, per loro, il valore di un segno provvidenziale, giunto a suggellare il cammino spirituale intrapreso in questi giorni intensi di pellegrinaggio. Il nuovo Pontificato si è aperto, così, nel segno della partecipazione viva e concreta del popolo di Dio, testimoniata anche da comunità come quella sarda, giunta a Roma con fede e devozione. Una presenza che non è passata inosservata, e che ha aggiunto una nota di calore e universalità all’abbraccio collettivo con cui la Chiesa ha salutato il suo nuovo pastore.