Cera (FdI) critica i fondi regionali: “Oristano riceve solo briciole”

Emanuele Cera

Prosegue la polemica sui fondi regionali a Oristano.

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Emanuele Cera, ha duramente contestato la ripartizione dei fondi dell’Accordo di Sviluppo e Coesione destinati alla Sardegna, esprimendo preoccupazione per la marginalizzazione della provincia di Oristano. In particolare, Cera ha risposto alle dichiarazioni di soddisfazione del consigliere del Movimento 5 Stelle, Alessandro Solinas, e del commissario della Provincia di Oristano, Battistino Ghisu, che avevano accolto positivamente l’allocazione delle risorse per il territorio oristanese.

Dei fondi regionali solo il 7% è andato alla provincia di Oristano.

“Se ritengono che il 7% del budget totale sia sufficiente, beati loro. Chi non dovrebbe essere felice sono i cittadini della provincia, piuttosto. La realtà è ben diversa: si tratta di briciole, considerando i 3,3 miliardi di euro complessivi destinati alla Sardegna. Questa distribuzione non solo non riduce i divari territoriali, ma rischia di accentuarli, favorendo i poli di Cagliari e Sassari, già dotati di infrastrutture migliori e un’economia più dinamica, a discapito delle aree interne e periferiche come la Provincia di Oristano”, ha dichiarato Cera, criticando la gestione dei fondi da parte delle istituzioni regionali.

La ripartizione rischia di compromettere lo sviluppo equilibrato della Sardegna.

Secondo il consigliere regionale, l’attuale ripartizione dei fondi rischia di compromettere lo sviluppo equilibrato della Sardegna, trascurando i territori più fragili e vulnerabili come quello oristanese. “L’assenza di un approccio differenziato e l’assegnazione insufficiente di risorse ai territori più fragili minano il principio di giustizia territoriale e compromettono la possibilità di valorizzare le specificità locali”, ha proseguito, aggiungendo che la Provincia di Oristano ha urgente bisogno di investimenti in settori cruciali, come l’agricoltura, il manifatturiero, il turismo e le infrastrutture. “È necessario rafforzare questi settori e migliorare l’accessibilità, per incentivare i giovani a restare sul territorio”, ha spiegato Cera.

L’opportunità offerta dai fondi regionali gestita in modo miope.

Il consigliere ha inoltre sottolineato come l’opportunità offerta dai fondi sia stata gestita in modo miope, con alcune opere previste nell’accordo che erano già state programmate e finanziate, come la Casa della Salute di Terralba. “Nessun investimento è stato previsto per lo sviluppo del porto di Oristano, lo scalo aeroportuale o il miglioramento dell’ospedale San Martino”, ha osservato Cera. In particolare, ha criticato la scarsità di risorse destinate al Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, uno dei più importanti della Sardegna, che gestisce oltre 20.000 ettari irrigati e 2.000 chilometri di canali. “Le risorse destinate al Consorzio sono del tutto inadeguate rispetto al ruolo cruciale che ricopre nell’agricoltura regionale”, ha dichiarato il consigliere, ricordando che nella provincia di Oristano si produce il 40% del prodotto lordo vendibile del settore agricolo in Sardegna.

Ripensare la ripartizione per evitare che i territori più deboli siano penalizzati.

Infine, Cera ha ricordato che la Provincia di Oristano, insieme a quella di Nuoro, è ancora classificata nell’ex Obiettivo 1 dell’Unione Europea, come regione in ritardo di sviluppo, un fatto che contribuisce a mantenere la Sardegna tra le aree più svantaggiate. “Non aver considerato questo quadro nelle decisioni prese è una grave lacuna”, ha aggiunto, chiedendo una revisione della distribuzione dei fondi. “È necessario ripensare la ripartizione delle risorse per evitare che i territori più deboli siano nuovamente penalizzati e per garantire una crescita armonica e sostenibile di tutta la Sardegna”, ha concluso Cera, lanciando un appello alla leadership regionale.

Il consigliere ha infine sottolineato l’importanza di una visione politica inclusiva per garantire una crescita equilibrata dell’isola. “Correggere la distribuzione dei fondi non è solo una questione di giustizia, ma di visione politica. Una Sardegna che cresce insieme, valorizzando tutte le sue componenti, sarà più forte, competitiva e unita. È tempo che la Regione dimostri di essere all’altezza di questa sfida”, ha concluso Cera.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.