Energie rinnovabili, Mauro Pili: “Le aree idonee sono un imbroglio”

Mauro Pili, Alessandra Todde

La dura presa di posizione di Mauro Pili.

Ferma presa di posizione da parte di Mauro Pili, caporedattore de L’Unione Sarda, che torna a rispondere alla presidente della Regione, Alessandra Todde. Il giornalista non esita a definire le aree idonee un imbroglio.

Le aree idonee sono un imbroglio di Stato.

“Per essere chiari e per evitare l’annosa piaga del non sapevo: le aree idonee sono un imbroglio – afferma Mauro Pili -. Il Decreto Draghi-Todde, viceministro del Governo Draghi con delega per il comitato interministeriale per la Transizione Ecologica, ha scritto in maniera chiara l’imbroglio di Stato sulle fantomatiche ‘aree idonee’. Inoltre nel testo del decreto si esplicita testualmente che le aree non incluse tra le aree idonee non possono essere dichiarate non idonee. Non ci vuole molto per capirlo: sono tutte aree idonee!”.

La Regione starebbe cercando di far accettare l’inganno del decreto Draghi-Todde.

Secondo il giornalista, la Regione sta cercando di far accettare l’inganno del decreto Draghi-Todde con il pretesto delle cosiddette “aree idonee”, cercando di mascherare sia a livello sostanziale che linguistico il vero significato di quella norma. “Non ci vuole uno scienziato per capire cosa significa quella norma riportata all’articolo 20 del Decreto Draghi-Todde. Nelle aree idonee la corsia di approvazione è accelerata, in tutte le altre si applica una procedura ordinaria, ma tutte sono idonee – prosegue Pili -. Tutti i progetti presentati per devastare la Sardegna hanno quasi tutti superato sia i tempi procedurali accelerati o ordinari. È evidente che se non si fa una norma immediata, urgente ed efficace, come la ‘Legge Pratobello’, si rischia di avere una “bolla autorizzativa” spaventosa per il futuro dell’Isola”.

L’invito di Mauro Pili ai sindaci della Sardegna.

Pili aggiunge che continuare a inseguire la farsa delle aree idonee equivale a dare ulteriore tempo ai faccendieri e speculatori per ottenere autorizzazioni e avviare i lavori, generando diritti acquisiti. “Dicano i sindaci se nei loro comuni ci sono aree idonee, adottino delibere dei consigli comunali per dire che ci sono o che non ci sono aree idonee nel proprio territorio. Ognuno si assuma le proprie responsabilità – incalza il giornalista -. Da sardo libero mi permetto sommessamente di affermare che in Sardegna non esistono aree idonee”.

La proposta su come produrre energia alternativa pulita.

Pili propone di produrre energia utilizzando i tetti delle strutture coperte, gli spazi pubblici, le strade, le piste ciclabili e le ferrovie, oltre a sviluppare piani per la produzione di idrogeno e creare comunità energetiche comunali, provinciali e regionali, rigorosamente pubbliche. Sostiene che la Sardegna debba essere protetta immediatamente con una legge che vieti questa speculazione, nel rispetto dello Statuto Autonomo della Sardegna e contro l’inganno delle aree idonee previsto dal decreto Draghi-Todde.

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Pietro Serra
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 1 gennaio è direttore del Giornale di Oristano.