Giornata della Memoria, il dovere di non dimenticare mai

Giornata della Memoria, bambini sopravvissuti ad Auschwitz

Oggi si celebra la triste ricorrenza della Giornata della Memoria.

Il 27 gennaio di ogni anno si celebra la Giornata della Memoria, una ricorrenza che non è solo un omaggio alle vittime dell’Olocausto, ma un richiamo costante alla responsabilità collettiva di custodire la verità e trasmetterla alle generazioni future. In questa data, nel 1945, i cancelli di Auschwitz furono abbattuti, svelando al mondo l’orrore indicibile di un genocidio che aveva inghiottito milioni di vite innocenti: ebrei, rom, omosessuali, oppositori politici, persone con disabilità.

Ricordare non è un semplice atto di pietà. È una necessità morale e politica, in un mondo in cui la memoria collettiva rischia di sfumare di fronte a revisionismi, negazionismi e una crescente indifferenza verso le lezioni della storia. I sopravvissuti, testimoni diretti di quell’abisso, ci stanno lasciando, ma le loro storie restano nei libri, nei documentari e nei cuori di chi li ha ascoltati. Tocca a noi, oggi, prenderci carico di questa eredità.

Questa giornata non riguarda solo il passato, ma interpella il presente. L’antisemitismo, i discorsi di odio e la discriminazione sono ancora realtà tangibili in molte parti del mondo. Ricordare l’Olocausto significa anche riconoscere i segnali di intolleranza che si annidano nel quotidiano e combatterli con fermezza.

La memoria, tuttavia, non deve essere un semplice rituale, ma uno strumento per costruire un futuro diverso, fondato sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sulla dignità umana. Come scrisse il grande autore e partigiano Primo Levi: “È accaduto, quindi può accadere di nuovo”. La Giornata della Memoria è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a impedire che l’odio e la barbarie trovino ancora spazio nella nostra società. Perché dimenticare significa essere complici.

About the Author

Pietro Serra
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.