Giornata del Ricordo, l’omaggio di Oristano alle vittime delle foibe

Giornata del Ricordo, l'omaggio di Oristano alle vittime delle foibe

Il Giorno del Ricordo a Oristano.

Si è tenuta oggi a Oristano la cerimonia solenne dedicata alla Giornata del Ricordo, promossa dalla Prefettura e dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Consulta Giovani e l’associazione Futuro Studentesco. L’iniziativa ha reso omaggio alle vittime delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata, con la consegna di un riconoscimento ufficiale ai familiari di quanti subirono le tragiche conseguenze delle vicende legate al confine orientale.

Le parole del Prefetto Salvatore Angieri.

Nel suo intervento, il Prefetto Salvatore Angieri ha sottolineato il valore della memoria come strumento per costruire una società più solidale, ponendo l’accento sulla necessità di impedire che il dolore sfoci in risentimento e, successivamente, in odio. “Abbiamo tutti il dovere di orientare il nostro tempo verso la pace – ha affermato – affinché gli errori del passato non si ripetano”.

Le celebrazioni in occasioni del Giorno del Ricordo a Oristano.

Le celebrazioni sono iniziate alle 9:30 in via Garibaldi, presso l’Ulivo Tricolore, con la deposizione di un omaggio floreale. Successivamente, alle 10, la Sala San Domenico ha ospitato la cerimonia ufficiale, durante la quale il Prefetto, insieme al comandante provinciale della Guardia di Finanza e al sindaco di Marrubiu, Luca Corrias, ha conferito un riconoscimento a Sergio Frau, nipote di Francesco Spiga, allievo della Guardia di Finanza dichiarato disperso dall’8 settembre 1943, a seguito degli eventi successivi all’armistizio.

L’intervento del professor Gianluca Borzoni.

A rendere ancora più significativo il momento, il professor Gianluca Borzoni ha offerto una riflessione approfondita con una lezione dedicata alla necessità di mantenere viva la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’evento è stato arricchito dall’accompagnamento musicale curato dagli Istituti Comprensivi Bellini e Alagon di Oristano e dal coro Interforze “San Michele Arcangelo”.

Un passaggio fondamentale per una memoria condivisa.

Nel suo discorso conclusivo, il Prefetto ha ribadito l’importanza di riconoscere le sofferenze vissute e di trasmettere il valore della memoria alle nuove generazioni. “Per troppo tempo su questi eventi è calato il silenzio – ha dichiarato -, ma il Giorno del Ricordo rappresenta un passaggio fondamentale per una memoria condivisa. Solo attraverso la conoscenza della verità e il rispetto della giustizia possiamo costruire una società fondata sulla solidarietà. Coltivare la memoria significa trasformare il ricordo in speranza e la speranza in un impegno concreto per un futuro di unità e pace”.

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Collaboratore - Giornale di Oristano.