É morta la centenaria Giulia Cadoni di Palmas Arborea.
A Palmas Arborea l’intero paese si raccoglie nel ricordo di Giulia Cadoni, venuta a mancare nelle scorse ore all’età di 100 anni. Aveva raggiunto questo straordinario traguardo lo scorso febbraio, vivendo un intero secolo ricco di esperienze e cambiamenti sociali.
Il triste annuncio dei familiari.
La notizia della sua morte è giunta dai figli Delfina, Livio, Loredana con Angelo, Assunta con Claudio, Tonio, Vincenzo con Antonella, Gianna con Marco e Alba con Antonello, insieme alla nuora Tina, alla cognata Nina, ai nipoti, ai pronipoti e a tutti i familiari, che esprimono profondo cordoglio per la perdita. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a coloro che l’hanno assistita con dedizione, tra cui le dottoresse Oppo e Frongia, le farmaciste Diana e Valentina e le signore Rosi, Bianca e Ica, per le cure premurose offerte negli ultimi tempi.
Chi era la centenaria Giulia Cadoni.
Madre di 8 figli, di cui 5 donne e 3 uomini, Giulia Cadoni è stata una figura centrale per 17 nipoti e ben 19 pronipoti, vivendo un secolo di trasformazioni sociali e culturali con fermezza e resilienza. Ultima di cinque fratelli e sorelle, ha testimoniato personalmente un’epoca segnata dal lavoro nei campi e dai sacrifici quotidiani, conservando memoria di valori e tradizioni che hanno caratterizzato la vita rurale del secolo scorso. Sposata con Battista Contini, appassionato di cavalli, ha condiviso e sostenuto questo interesse, trasmettendolo con entusiasmo alle generazioni successive. Fedele custode di antichi saperi domestici, ha continuato a preparare il pane in casa fino a pochi anni fa. Inoltre, ha mantenuto vivo l’uso del lievito madre, simbolo di un patrimonio familiare e culturale prezioso.
L’addio nella chiesa parrocchiale di Sant’Antioco a Palmas Arborea.
I funerali, con la celebrazione della Santa Messa, si terranno oggi, venerdì 28 novembre, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Sant’Antioco a Palmas Arborea. In particolare, sarà l’occasione per il paese di rendere l’ultimo saluto a una donna che ha attraversato un intero secolo con dignità e affetto.
