L’incendio nelle campagne di Marrubiu.
Nella giornata di ieri, un vasto incendio ha devastato le campagne di Marrubiu, bruciando oltre sei ettari di terreno. L’incidente ha richiesto l’intervento coordinato di numerose squadre e mezzi, sia aerei che terrestri, sotto la direzione del Corpo forestale della stazione di Marrubiu.
Sul posto è intervenuto un elicottero del Corpo Forestale.
Le operazioni di spegnimento hanno visto l’impiego di un elicottero proveniente dalla base del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) di Sorgono, che ha supportato le squadre a terra, consentendo di arginare rapidamente il fronte delle fiamme. Sul campo sono intervenuti due gruppi dell’Agenzia Forestas, provenienti dai cantieri di Arborea e Santa Giusta, insieme ai barracelli di Terralba, ai vigili del fuoco di Oristano e al Gruppo di Analisi e Uso del Fuoco (GAUF) di Oristano.
L’incendio si è rapidamente propagato nelle campagne di Marrubiu.
L’intervento tempestivo ha impedito che l’incendio, complice anche il vento, si estendesse ulteriormente, mettendo a rischio abitazioni o strutture agricole vicine. I mezzi aerei sono stati determinanti nel contenere il rogo, che si è protratto fino alle prime ore del pomeriggio. L’elicottero ha cessato le operazioni di spegnimento alle 14:11, dopo diverse ore di lavoro intenso per soffocare i focolai rimasti attivi sul terreno.
Oltre sei ettari di vegetazione distrutti dalle fiamme.
Nonostante l’importante dispiegamento di forze, la superficie bruciata è stata imponente, con oltre sei ettari di vegetazione rurale ridotti in cenere. L’incendio non ha causato feriti né danni a strutture, ma l’impatto ambientale e agricolo è evidente, colpendo un’area già vulnerabile alle problematiche degli incendi estivi.
Il rogo sarebbe di natura accidentale.
Secondo le prime ricostruzioni, le cause del rogo sarebbero di natura accidentale. I forestali ipotizzano che l’incendio sia stato innescato dalla negligenza di un agricoltore che, probabilmente intento a bruciare delle sterpaglie, non avrebbe considerato il rischio di propagazione delle fiamme, acuite dalla presenza di vento. La dinamica esatta è ancora oggetto di verifica, ma le fonti investigative escludono al momento la pista dolosa.