Le indagini sull’incendio nel locale privato a Ollastra.
A meno di una settimana dall’incendio che ha colpito un locale privato in via Giuseppe Verdi, alla periferia di Ollastra, le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta. L’episodio, avvenuto mercoledì scorso poco prima dell’alba, ha suscitato grande preoccupazione.
Ignoti hanno agito in maniera organizzata.
Secondo le ricostruzioni, ignoti hanno agito in maniera organizzata, appiccando il fuoco sia all’ingresso principale che alla parte posteriore. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Oristano ha impedito che le fiamme si propagassero ulteriormente, ma sono state necessarie diverse ore di lavoro per mettere in sicurezza lo stabile. L’intervento ha anche confermato la natura dolosa dell’incendio, lasciando pochi dubbi sull’intenzionalità del gesto.
Le indagini sono condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano.
I carabinieri, incaricati di condurre le indagini, stanno analizzando ogni possibile traccia o indizio che possa portare all’identificazione dei responsabili. Sulla vicenda viene tenuto il massimo riservo, ma vi sono elementi che fanno pensare ad una svolta imminente nelle indagini.
Il dibattito tra le mamme di Ollastra in seguito all’incendio nel locale.
In parallelo, la vicenda ha acceso un acceso dibattito all’interno del paese. Sui social, alcune mamme hanno condiviso una lettera aperta di condanna dell’accaduto, esprimendo il loro sgomento e la loro preoccupazione per la sicurezza dei figli. Tuttavia, la lettera è stata successivamente ritirata, alimentando ulteriori discussioni e polemiche.
Non è mancato l’intervento del parroco, don Enrico Porcedda, che ha utilizzato i social per esprimere il suo sdegno verso l’accaduto. Tra un post e l’altro, non ha mancato di stigmatizzare l’episodio, sottolineando la necessità di trovare i colpevoli.
