Legge Salva Casa, in Regione è scontro tra maggioranza e opposizione

Emanuele Cera

Lo scontro tra Fratelli d’Italia e la Regione sulla Legge Salva Casa.

Il ritardo della Regione Sardegna nell’accogliere la Legge Salva Casa 2024 penalizzerebbe i cittadini e le imprese, ostacolando le lavorazioni in un periodo di già notevole rallentamento del settore edile, anche dopo la frenata del bonus 110%. Lo afferma il consigliere regionale Emanuele Cera, con il supporto e la condivisione dei colleghi del gruppo dei fratelli d’Italia, Fausto Piga e Gigi Rubiu.

Le preoccupazioni riguardo il grave ritardo della Regione Sardegna.

I consiglieri regionali hanno sollevato preoccupazioni riguardo il grave ritardo della Regione Sardegna, in particolare dell’assessorato all’Urbanistica, che ad oggi non ha ancora inspiegabilmente recepito la Legge numero 105 del 27 luglio 2024, nota come Legge Salva Casa 2024. Questa normativa, che ha apportato modifiche al decreto-legge del 29 maggio 2024, numero 69, è fondamentale per la semplificazione dei processi edilizi e urbanistici. Il prolungato ritardo nella sua attuazione sta creando un vuoto normativo che potrebbe influire negativamente su cittadini e imprese, ostacolando iniziative e progetti in un momento di grande necessità per il settore.

Le parole del consigliere regionale Emanuele Cera.

“La mancata attuazione di questa norma, già in vigore a livello nazionale, sta penalizzando tanti cittadini e imprese, e bloccando la realizzazione delle lavorazioni, in un momento in cui l’edilizia, anche dopo il freno al bonus 110%, ha subito un brusco rallentamento – afferma il consigliere Emanuele Cera -. È necessario che si eviti ancora di penalizzare in modo significativo i cittadini sardi e l’economia locale. La Legge Salva Casa 2024 rappresenta un’opportunità straordinaria per sanare piccole incongruità edilizie che affliggono molti sardi da anni. Tuttavia, l’inerzia della Regione Sardegna sta impedendo ai nostri cittadini di accedere agli strumenti legislativi già attivi nel resto del Paese. Questo ritardo è inaccettabile e rischia di aggravare una situazione già critica, specialmente per quanto riguarda la crisi abitativa che affligge l’Isola”.

La Legge Salva Casa sta già producendo effetti positivi in tutta Italia.

“L’assenza di un tempestivo recepimento di questa legge, che ha come obiettivo principale la semplificazione dei processi edilizi e urbanistici, comporta effetti negativi sia sul piano amministrativo che economico – prosegue Cera -. In tutta Italia, la Legge Salva Casa sta già producendo effetti positivi, accelerando le pratiche edilizie e offrendo soluzioni immediate ai cittadini per sanare piccoli abusi o difformità. In Sardegna, al contrario, siamo ancora fermi. Questo blocco amministrativo sta frenando investimenti e ristrutturazioni, e di conseguenza rallentando anche la ripresa economica del nostro territorio”

Si aprirebbe la strada a un’accelerazione dei progetti edilizi.

Il consigliere di Fratelli d’Italia aggiunge inoltre che il recepimento della norma non solo favorirebbe i cittadini, ma avrebbe anche ricadute positive immediate sull’intera economia sarda: “Con l’adozione della Legge Salva Casa, anche in Sardegna si aprirebbe la strada a un’accelerazione dei progetti edilizi, incentivando così il settore delle costruzioni, già fortemente colpito dalla crisi. Questo rilancio, oltre a contrastare la crisi abitativa, creerebbe nuovi posti di lavoro e attrarrebbe nuovi investimenti, migliorando la competitività del nostro territorio. In questo contesto il mio appello alla Regione Sardegna è chiaro. Si proceda immediatamente al recepimento della Legge numero 105/2024. I sardi non possono più aspettare. È doveroso agire con responsabilità, nell’esclusivo interesse dei cittadini e dello sviluppo dell’Isola”.

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Salvatore Cilano
Collaboratore - Giornale di Oristano.