È morto il giornalista Antonello Lai.
Antonello Lai, conosciuto da tutti come “Tziu Lai”, storico volto delle televisioni locali di Cagliari, è morto all’età di 68 anni. Il giornalista era ricoverato all’ospedale Brotzu a seguito di un malore. Con il suo microfono in mano, Lai ha raccontato per anni le storie delle persone più umili, emarginate e indigenti, dando loro una voce attraverso i suoi servizi televisivi.
La carriera di Antonello Lai.
La carriera di Lai si è evoluta con l’avvento dei social media, dove le sue video-inchieste hanno raggiunto un pubblico ancora più vasto, diventando spesso virali. Il suo impegno giornalistico non è mai venuto meno, come dimostra l’episodio di luglio 2023, quando fu vittima di un’aggressione mentre documentava l’inaugurazione di un locale a Cagliari in presenza di una star di Tik Tok.
Il ricordo del consigliere regionale Corrado Meloni (FdI).
“Pur essendo assai diversi per idee e temperamento, ci univa senz’altro una naturale predisposizione all’ascolto dell’altro da noi, una spiccata sensibilità per il sociale ma anche il gusto della battuta, anche di quelle politicamente scorrette, e per le scorribande goliardiche. Mi spiace sapere che non lo incontrerò più, anche se potrò sempre rivedermi le sue mitiche interviste. Duole assai sapere che ci abbia lasciato per davvero, con un colpo di scena, di quelli che era solito fare, anche sino all’estreme conseguenze. Se mi riaccenderò una sigaretta penserò di fumarla insieme a Te, mentre cerchi di carpire qualche retroscena politico, fra una battuta in casteddaio e l’altra. Ciao Antonello, mi mancherai”, è il ricordo del consigliere regionale Corrado Meloni (FdI).
Il ringraziamento della giornalista Virginia Saba.
“Grazie per tutto il bene che hai fatto. Grazie per aver dedicato la tua vita agli ultimi. E grazie per tutto ciò che mi hai dato. Ti voglio bene”, è il commento della giornalista Virginia Saba.
Un grande vuoto nel mondo del giornalismo sardo.
La scomparsa di Antonello Lai lascia un vuoto profondo nel mondo del giornalismo locale, dove era riconosciuto e apprezzato per il suo lavoro instancabile e il suo impegno sociale.
