Maltempo a Terralba e San Nicolò d’Arcidano, danni alle campagne

Danni maltempo Terralba

L’ondata di maltempo a Terralba e San Nicolò d’Arcidano.

Campi devastati, serre distrutte e intere produzioni compromesse: così si presenta il paesaggio di Terralba e San Nicolò d’Arcidano dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito l’Oristanese. La prima perturbazione autunnale ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione nelle campagne, investite da una tromba d’aria e da piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio numerose aziende agricole, soprattutto quelle specializzate nella produzione ortofrutticola, settore trainante dell’economia locale.

Diverse serre scoperchiate e impianti compromessi.

Tra le aziende più duramente colpite figura la Naturalis, associata a Coldiretti Oristano. Le raffiche di vento hanno scoperchiato le serre, distrutto gli impianti e compromesso gran parte della produzione di frutta e verdura di stagione. I danni, ancora in fase di valutazione, appaiono pesanti sia dal punto di vista economico che produttivo: il lavoro di settimane spazzato via in pochi minuti di tempesta. “Una scena desolante”, raccontano gli operatori dell’azienda, descrivendo serre sventrate, coperture divelte e piante piegate dal vento e dalla grandine. Le strutture sono state gravemente danneggiate e serviranno interventi complessi per riportarle alla piena funzionalità.

La Coldiretti Oristano si è mobilitata per sostenere gli agricoltori.

Coldiretti Oristano ha espresso immediata solidarietà agli agricoltori colpiti, mobilitandosi per monitorare la situazione nelle zone più danneggiate. “Siamo vicini ai nostri soci e a tutte le aziende danneggiate da questa ondata di maltempo – sottolinea il presidente di Coldiretti Oristano, Paolo Corrias -. La situazione della Naturalis è emblematica di quanto le nostre campagne siano ormai esposte alla furia dei fenomeni estremi. Servono ristori immediati per consentire alle imprese di rialzarsi e continuare a produrre, ma anche politiche strutturali di prevenzione e difesa del territorio”.

Ondate di maltempo come a Terralba e San Nicolò d’Arcidano sempre più frequenti.

Un appello condiviso anche dal direttore di Coldiretti Oristano, Emanuele Spanò, che sollecita un’azione tempestiva e coordinata delle istituzioni. “Il maltempo non può continuare a coglierci impreparati – afferma Spanò -. È indispensabile che le istituzioni regionali e nazionali attivino subito misure di sostegno per le aziende agricole colpite, prevedendo anche strumenti più efficaci di tutela dal rischio climatico. Questi eventi, sempre più frequenti, dimostrano che il cambiamento climatico non è un’emergenza temporanea ma una sfida strutturale da affrontare con politiche agricole e ambientali lungimiranti”.

Servono interventi rapidi e aiuti concreti.

Il settore agricolo, già provato da mesi di difficoltà dovute all’aumento dei costi energetici e alla perdita di redditività, subisce così un nuovo duro colpo. Molte imprese dovranno ricostruire da zero le strutture distrutte, affrontando spese ingenti e tempi lunghi di ripresa. Per Coldiretti, quanto accaduto a San Nicolò d’Arcidano rappresenta un segnale d’allarme inequivocabile: servono interventi rapidi, aiuti concreti e una strategia di lungo periodo che rafforzi la resilienza delle aziende agricole, valorizzi la manutenzione del territorio e metta al centro la prevenzione dei danni climatici.

Informazioni su Pietro Serra 830 Articoli
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.