
Danni ingenti per l’ondata di maltempo nell’Oristanese.
Nelle ultime ore, il Comando provinciale dei vigili del fuoco ha risposto a più di 50 richieste di intervento a causa dell’intensa ondata di maltempo che ha investito l’Oristanese. Sei squadre sono state dispiegate, operando nei comuni di Marrubiu, Terralba, Uras e San Nicolò Arcidano, le aree più colpite dalle forti precipitazioni che hanno generato numerosi allagamenti e situazioni di emergenza.
Istituito il Centro Operativo Comunale nel Comune di Uras.
Nel comune di Uras, dove confluiscono tre fiumi, è stato istituito il Centro Operativo Comunale (COC) per coordinare al meglio le operazioni di soccorso. All’interno del COC, il sindaco, insieme a un funzionario dei vigili del fuoco di Oristano, le forze dell’ordine e squadre di volontari della Protezione Civile, stanno monitorando costantemente la situazione, supportando le attività delle squadre impegnate sul territorio.
I vigili del fuoco sono intervenuti anche per mettere in sicurezza, in via precauzionale, persone disabili. Sono state evacuate alcune famiglie che abitano nelle aree più basse del comune, particolarmente esposte al rischio di allagamenti. I momenti più critici si sono verificati tra le 23 e le 3, quando l’intensità delle piogge e l’innalzamento dei corsi d’acqua hanno reso necessarie diverse evacuazioni.
Allagamenti e incidenti anche nel sottopasso ferroviario di Terralba.
Il sottopasso ferroviario di Terralba è rimasto chiuso per alcune ore, essendo stato completamente allagato. Per risolvere la situazione, le squadre hanno utilizzato una potente autopompa per rimuovere l’acqua accumulata. Alcune auto che ostruivano la carreggiata sono state successivamente rimosse, consentendo così il ripristino della viabilità.
Numerose richieste di soccorso per l’ondata di maltempo nell’Oristanese.
Al momento, sono circa 90 le richieste di soccorso ancora in gestione presso la sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Oristano. La maggior parte degli interventi riguarda scantinati allagati e la messa in sicurezza di aree esposte a rischio. Attualmente le squadre sono impegnate a fronteggiare una situazione che, nelle prossime ore, potrebbe ancora evolvere negativamente.