
Salvato un anziano rimasto soffocato da una zeppola.
Un padre 83enne è stato salvato dal soffocamento causato da una zeppola, grazie all’intervento tempestivo del figlio guidato al telefono da un’operatrice del 118 Areus. L’incidente è avvenuto domenica pomeriggio ad Assemini, trasformando un tranquillo pomeriggio di festa in una potenziale tragedia. Il pensionato, incapace di respirare, ha perso conoscenza intorno alle 14:40 a causa di un boccone andato di traverso.
Il figlio ha immediatamente contattato il numero unico di emergenza 112, ma il tempo stringeva: c’era il rischio che l’ambulanza arrivasse troppo tardi. L’operatrice del 118 ha fornito istruzioni di pronto soccorso, come spesso accade in queste situazioni, anche se è difficile ricordare le procedure corrette in momenti così critici. La manovra tradizionale non era applicabile, poiché richiedeva che il soggetto sofferente fosse in piedi e cosciente.
In questo caso, si è optato per un massaggio cardiaco, simile a quello utilizzato per la rianimazione. Il coordinamento tra l’operatrice del 118, che ha fornito istruzioni chiare al figlio dell’anziano è stato determinante. Alla fine, il boccone che ostruiva le vie aeree è stato espulso e il pensionato ha ripreso immediatamente conoscenza.
Quando l’ambulanza del 118 è arrivata, il pensionato stava così bene che ha rifiutato il trasporto in ospedale, sottolineando il successo del rapido intervento e della collaborazione tra familiari e operatori del soccorso.