Gli arresti per la detenzione di canapa illegale a Siamanna.
Giovedì, nell’ambito di un’operazione di controllo in un’azienda agricola sita nell’agro del comune di Siamanna, i carabinieri della Compagnia di Oristano hanno scoperto una vasta piantagione illegale di canapa. L’intervento, parte di un più ampio piano di contrasto alle violazioni delle normative comunitarie e all’abigeato, ha portato all’arresto di due uomini italiani, uno originario di Oristano e l’altro di Nuoro, entrambi con precedenti penali.
Scoperte oltre 5mila piantine di canapa illegale a Siamanna.
Le piante, circa 5.000, erano coltivate su terreni annessi a un allevamento ovino e a un primo sguardo potevano sembrare una coltivazione di canapa sativa legale, utilizzata per scopi industriali. Tuttavia, il successivo campionamento e le analisi di laboratorio eseguite dal Ris di Cagliari hanno rivelato che le piante contenevano livelli di Thc, il principio attivo della cannabis, ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge.
Gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine hanno evidenziato la natura illecita.
I due arrestati hanno tentato di giustificare la presenza della coltivazione con documentazione apparentemente regolare, ma gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine hanno evidenziato la natura illecita dell’attività. Le piante sono state immediatamente sequestrate, e i due uomini sono stati condotti al carcere di Oristano, dove dovranno rispondere dell’accusa di produzione di sostanze stupefacenti. L’accusa risulta aggravata dalla quantità rilevante della droga e dalla complicità nel reato.
Attività illegali lontano dai controlli urbani.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti, anche nelle zone rurali, dove spesso si cerca di sfruttare l’apparente tranquillità per condurre attività illegali lontano dai controlli urbani.
