
Una donna ha picchiato due infermiere dell’ospedale Brotzu.
Due infermiere in servizio presso l’ospedale Brotzu di Cagliari sono state vittime di una brutale aggressione e minacciate di morte dalla moglie di un paziente morto poco prima. Il drammatico episodio è avvenuto intorno alle ore 23 di lunedì scorso nel reparto di Neurologia, quando la donna, informata telefonicamente dal medico di guardia del decesso del marito, si è recata nella camera di degenza dove si trovava ancora la salma, oltre a tre pazienti e le due infermiere.
La denuncia del responsabile del sindacato Nursing Up Sardegna.
Diego Murracino, responsabile regionale del sindacato Nursing Up Sardegna, ha denunciato con fermezza l’ennesimo atto di violenza contro il personale sanitario. “Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di attacchi inaccettabili contro coloro che lavorano per garantire assistenza e cure alla cittadinanza,” ha dichiarato Murracino.
La donna ha strattonato e minacciato le infermiere.
Secondo le ricostruzioni, la donna ha reagito con estrema violenza, colpendo, strattonando e minacciando di morte le due infermiere. Nonostante il tempestivo intervento dei carabinieri, la situazione è rimasta tesa per circa due ore, fino a quando la donna è stata allontanata dal reparto. Durante il suo allontanamento, ha minacciato di tornare con una pistola per vendicarsi sul personale medico e infermieristico.
Entrambe le infermiere sono state visitate nel Pronto Soccorso.
Le due infermiere, visitate successivamente nel Pronto Soccorso, hanno riportato non solo lesioni fisiche ma anche traumi psichici a causa dell’aggressione e delle minacce subite. Il sindacato Nursing Up ha espresso la massima solidarietà alle colleghe aggredite, sottolineando la gravità della violenza subita mentre erano impegnate nel loro lavoro.
Gli atti di violenza contro il personale sanitario.
Questo episodio mette in luce un problema sempre più diffuso: gli atti di violenza contro il personale sanitario, che si verificano con crescente frequenza in tutto il territorio nazionale, Sardegna compresa. “Questi episodi sono intollerabili – ha dichiarato Murracino -. Ed è urgente che le Direzioni Aziendali, la Regione Sardegna e la Prefettura non ignorino quanto sta accadendo ma intraprendano immediate azioni per garantire un luogo di lavoro sicuro ai professionisti sanitari”.
Si chiedono misure concrete per proteggere il personale ospedaliero.
Il sindacato chiede misure concrete per proteggere il personale ospedaliero e prevenire ulteriori episodi di violenza, sottolineando la necessità di interventi rapidi e efficaci per tutelare la sicurezza di chi lavora in prima linea per la salute pubblica.