L’addio al grande imprenditore Nicola Grauso.
Nicola “Nichi” Grauso, imprenditore visionario e figura di spicco nel panorama dell’informazione sarda, è morto all’età di 76 anni. Ex proprietario de L’Unione Sarda, Grauso aveva rivoluzionato il settore dei media in Sardegna e in Italia. Negli anni ’70, lanciò Radiolina Fm 98 Mhz, la prima radio privata dell’isola e tra le prime a livello nazionale. Non si fermò alla radio e, poco dopo, fondò Videolina, la prima televisione via etere sarda.
A lui il merito di aver fondato il primo giornale online d’Europa.
Nel 1985, con l’esperienza di successo maturata in radio e tv, intraprese l’avventura con L’Unione Sarda, creando nel 1994 Unionesarda.it, il primo giornale online d’Europa. Negli anni ’90, Grauso fondò anche Video On Line, il primo internet provider globale in Italia. Oltre alla carriera imprenditoriale, si cimentò in politica, candidandosi a sindaco di Cagliari nel 1998 e diventando consigliere regionale. Malgrado una diagnosi terminale di carcinoma a piccole cellule nel 2024, affrontò la malattia con determinazione, mantenendo un forte spirito lavorativo e progettuale.
La difesa dallo strapotere digitale.
Deluso dall’evoluzione assunta da Internet negli ultimi anni, riteneva che la rete avesse progressivamente smarrito quella potenzialità liberatoria e democratica che l’aveva contraddistinta agli esordi. Nonostante questa visione critica, continuava a ritenere fondamentale che la Sardegna si attrezzasse per difendere la propria identità e autonomia culturale di fronte allo strapotere delle grandi piattaforme digitali e alla crescente omologazione imposta dal mondo virtuale.
Il ricordo di Nicola Grauso nelle parole della presidente della Regione.
“Con la morte di Nicola Grauso, Nichi come era conosciuto da tutti, perdiamo l’uomo che forse per la prima volta riuscì a cambiare l’immagine della Sardegna e l’idea che il resto del mondo aveva di noi – ha affermato la presidente della Regione, Alessandra Todde -. Pioniere dell’editoria da quando aveva 26 anni, fu colui che portò Internet in Italia, creando in Sardegna una società che consentì l’accesso alla rete a migliaia di italiani. Come tutti i visionari anche Grauso è stato un personaggio complesso, segnato da luci e ombre. Ma il suo lascito più grande è forse l’immagine di una Sardegna capace di precorrere i tempi, confrontarsi con i cambiamenti e che ebbe il coraggio di mollare gli ormeggi per navigare sicura nel mare della modernità”.

