Nuova perizia medico-legale su Stefano Dal Corso, morto in carcere a Oristano

La perizia sul corpo di Stefano Dal Corso.

Una nuova perizia medico-legale sarà eseguita sulla salma di Stefano Dal Corso, il romano di 42 anni morto nella cella del carcere di Massama a Oristano il 12 ottobre 2022. L’annuncio è giunto dai deputati Pd Debora Serracchiani e Silvio Lai. La decisione è stata resa nota in seguito alla risposta del ministro della Giustizia Carlo Nordio a un’interrogazione presentata dal gruppo dem.

Il caso, originariamente archiviato come suicidio dal giudice per le indagini preliminari di Oristano senza l’esecuzione dell’autopsia, ha visto la richiesta di riapertura da parte della sorella di Dal Corso. Ciò sulla base della testimonianza di un anonimo che sosteneva di possedere filmati che indicavano l’uccisione di Dal Corso. Secondo l’ipotesi, il detenuto sarebbe stato vittima di un pestaggio mortale dopo aver assistito a un rapporto sessuale in carcere. La sua pena stava per concludersi, essendo arrivato da pochi giorni nel carcere oristanese per partecipare a un’udienza del processo a cui era coinvolto.

L’autopsia è stata condotta il 12 gennaio scorso, senza riscontrare segni evidenti di percosse, ma l’avanzato stato di decomposizione del corpo ha limitato l’analisi. Un collegio di periti composto da esperti del settore è stato incaricato di condurre la nuova perizia, una notizia accolta con favore dai parlamentari dem.

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