Il nuovo libro di Oristano monsignor Ignazio Sanna.
Un nuovo capitolo si apre nel panorama dell’antropologia teologica con l’uscita del terzo volume scritto dall’arcivescovo emerito di Oristano, monsignor Ignazio Sanna. Dallo scorso 20 marzo, gli appassionati del tema potranno immergersi nelle pagine di “Testimoni d’eterno nel tempo: Le sfide attuali dell’antropologia cristiana”, pubblicato dalle “Edizioni San Paolo”.
Quest’opera si inserisce nel solco tracciato dai primi due volumi della serie. “L’antropologia cristiana tra modernità e postmodernità” (Queriniana, 2001) e “L’identità aperta: Il cristiano e la questione antropologica” (Queriniana, 2006). Si consolida così un percorso di approfondimento e riflessione sulle questioni fondamentali dell’essere umano alla luce della fede cristiana.
In questo terzo volume, monsignor Sanna esplora le sfide attuali che l’antropologia cristiana si trova ad affrontare in un mondo in continua trasformazione. Attraverso un’analisi acuta e approfondita, l’autore guida il lettore nel confronto con le questioni legate all’identità umana, alla dignità, alla libertà e alla ricerca di senso nell’esistenza.
Tra le tematiche affrontate, il volume si concentra sulla risposta dell’antropologia cristiana di fronte a fenomeni globali come la pandemia, l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, le scoperte delle neuroscienze e la crisi climatica. Attraverso un’analisi approfondita e illuminante, monsignor Sanna si interroga sulle implicazioni di questi sviluppi per la visione cristiana dell’umanità e del suo ruolo nel mondo.
Inoltre, il testo esplora la crescente indifferenza verso la fede nel mondo occidentale, insieme alla nuova domanda su Dio posta da autori laici. Affrontando la questione antica e sempre rilevante del male, il volume offre una riflessione stimolante sul significato del dolore e della sofferenza nell’esperienza umana e nella prospettiva cristiana.
La ricerca di risposte a questi interrogativi si svolge attraverso il filtro interpretativo della ragione illuminata dalla fede. Si trova così una chiave di lettura nel messaggio di salvezza offerto dalla testimonianza della fede nel Cristo risorto e nella prospettiva della vita eterna. Questo approccio permette di plasmare un’antropologia teologica adatta al contesto contemporaneo, sensibile alle tematiche che agitano la società odierna.