Un nuovo mega impianto agrivoltaico a Marrubiu: il progetto

Il nuovo progetto agrivoltaico a Marrubiu.

Il termine per la presentazione delle osservazioni sul progetto agrivoltaico “Marrubiu” è imminente, fissato per sabato 6 settembre. Questa iniziativa, proposta da Iberdrola Renovables Italia S.P.A., prevede la realizzazione di un impianto da 57,60 megawatt di picco, con opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) che interesseranno i comuni di Marrubiu, Santa Giusta, Palmas Arborea e Oristano. Annunciato lo scorso 18 luglio, il progetto ha attirato l’attenzione non solo per le sue dimensioni e la sua portata, ma anche per le implicazioni che potrebbe avere su un territorio già fragile.

Il progetto di Iberdrola Renovables.

Iberdrola Renovables Italia S.P.A., divisione della multinazionale spagnola leader nel settore dell’energia pulita, è conosciuta per il suo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione. La compagnia si propone di raggiungere oltre 52.000 megawatt di capacità rinnovabile entro il 2025, un obiettivo ambizioso che riflette la crescente priorità di sviluppare soluzioni energetiche sostenibili. Tuttavia, il progetto “Marrubiu”, sebbene risponda a una necessità di transizione verso fonti energetiche rinnovabili, solleva questioni critiche che alimentano, ancora una volta, la speculazione energetica nell’isola.

Il progetto agrivoltaico a Marrubiu.

Il progetto si inserisce nel contesto della crescente adozione di tecnologie agrivoltaiche, che combinano la produzione di energia solare con l’attività agricola. In teoria, questo approccio offre una doppia utilità del terreno, contribuendo alla produzione di energia rinnovabile mentre supporta la continuità dell’agricoltura. Tuttavia, l’impatto reale di un impianto di tali dimensioni deve essere valutato con attenzione.

Il progetto comporta una trasformazione del paesaggio.

la produzione di energia pulita potrebbe ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e abbattere le emissioni di gas serra. Tuttavia, il progetto comporta una trasformazione del paesaggio e delle attività locali. La costruzione e l’installazione di pannelli solari e infrastrutture correlate possono alterare gli ecosistemi esistenti, influenzare la biodiversità e modificare i modelli di utilizzo del suolo. La compatibilità di questo intervento con l’attività agricola tradizionale, così come la sua gestione sostenibile nel lungo termine, sono punti che richiedono un’analisi dettagliata.

L’attesa per le decisioni finali.

Un altro aspetto è la trasparenza del processo decisionale e il coinvolgimento delle comunità locali. La progettazione di infrastrutture così impattanti richiede un dialogo aperto e continuo con gli stakeholder, per comprendere e mitigare le preoccupazioni dei residenti e degli imprenditori locali. L’efficacia del processo di consultazione dipende dalla reale capacità delle persone di esprimere le loro osservazioni e di influenzare le decisioni finali.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.