Il presidio al porto di Oristano contro le pale eoliche.
Da qualche ora è operativo un nuovo presidio organizzato per opporsi allo sbarco delle pale eoliche nel porto di Oristano. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di numerosi attivisti, si svolge in un clima relativamente sereno.
Presenti i carabinieri e polizia in tenuta antisommossa.
Sul posto sono presenti forze dell’ordine, con carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, pronti a gestire eventuali disordini e garantire l’ordine pubblico. Tuttavia, nonostante la presenza imponente, la protesta si sta svolgendo finora in maniera pacifica. Gli organizzatori e i partecipanti hanno dichiarato che intendono proseguire la loro azione anche durante la notte, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul tema e continuare a manifestare il loro dissenso contro la speculazione eolica.
Le parole degli attivisti contro la presidente Todde.
“La Todde è stata messa lì per eseguire gli ordini di poteri sovranazionali, per proseguire l’Agenda 2020-2030. Solo per questo motivo – ha affermato un’attivista dell’associazione ‘Is pipius no si tocant’ -. Noi l’abbiamo chiamata S’Accabadora perché la Todde ci sta accompagnando alla morte. Piano piano ci stringeranno nelle nostre piccole prigioni. A partire dalle città dei 15 minuti, dalle quali non potremo uscire se non per gentile concessione”.