La pesca di ricci di mare illegale a Bosa.
Nella serata del 2 settembre, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa ha effettuato un’operazione di controllo lungo le proprie coste di giurisdizione, individuando un pescatore sportivo non autorizzato che aveva prelevato quasi 250 ricci di mare, trasportati dentro uno zaino di tipo da campeggio.
Un verbale amministrativo di oltre mille euro.
Al trasgressore è stata immediatamente sequestrata tutta l’attrezzatura da pesca utilizzata e gli è stato elevato un verbale amministrativo di 1.000 euro. I ricci, alcuni dei quali di piccolissime dimensioni, tutti ancora vivi, sono stati subito rigettati in mare.
La pesca dei ricci di mare è vietata non solo a Bosa.
Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, Tenente di Vascello Alessandra Gabrini, ricorda a tutti che nella Regione Sardegna, fatta eccezione per pochi pescatori professionali autorizzati, la pesca del riccio di mare è vietata in qualsiasi periodo dell’anno e in qualsiasi zona. Tale misura restrittiva è stata resa necessaria al fine di preservare la risorsa e garantire il ripopolamento delle specie, che attualmente non sono più presenti nei nostri mari come un tempo.
Le raccomandazioni della Guardia Costiera.
Infine, la Guardia Costiera ricorda che il rispetto delle leggi sulla pesca è fondamentale non solo per evitare pesanti sanzioni, ma anche per proteggere l’ambiente. Proseguiranno dunque i controlli da parte della Guardia Costiera di Bosa per garantire il rispetto delle normative e contrastare ulteriori comportamenti illeciti