Oristano, la Pneumologia si rilancia: più medici e nuovi servizi

Oristano, la Pneumologia si rilancia con più medici e nuovi servizi

Dal rischio chiusura a un futuro in espansione: è il percorso compiuto nel giro di dodici mesi dal servizio di Pneumologia dell’ospedale San Martino di Oristano, che oggi può contare su un team rinnovato, composto da cinque medici, e su un’attività in costante crescita. Solo nel primo trimestre del 2025, infatti, sono state erogate oltre 1.100 prestazioni, confermando la centralità del reparto per l’intero bacino territoriale.

Un anno fa, la struttura si trovava in una situazione estremamente delicata, causata da una cronica carenza di personale. A segnare il punto di svolta era stata l’assunzione del dottor Alessandro Sassu, attuale responsabile del servizio, cui si sono affiancati nel tempo altri quattro professionisti, tutti in fase di specializzazione presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari. La loro scelta di operare a Oristano, come spiega lo stesso Sassu, è nata dalla volontà di investire in un contesto che offre margini di crescita professionale, ma anche dalla consapevolezza dell’importanza del ruolo che la Pneumologia può giocare in un territorio storicamente penalizzato.

Grazie all’ampliamento dell’organico, oggi il servizio è in grado di offrire un ventaglio ampio di prestazioni, che spaziano dalla pneumologia generale alla gestione dell’asma grave, dai disturbi del sonno alla fibrosi polmonare, fino al trattamento dell’insufficienza respiratoria. Accanto all’attività ambulatoriale, rivolta sia ai degenti che agli utenti esterni tramite Cup, si sviluppano anche prestazioni più complesse, come le broncoscopie e il posizionamento di drenaggi toracici, che rientrano nella cosiddetta pneumologia interventistica.

L’attrattività del servizio oristanese, inoltre, sembra estendersi anche oltre i confini provinciali: circa il 10% dei pazienti arriva infatti da altre aree della Sardegna, segno di un apprezzamento crescente. Per il direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi, si tratta di un risultato che va ben oltre le aspettative iniziali: “In pochi mesi abbiamo restituito un servizio essenziale alla comunità, ma non intendiamo fermarci. Il prossimo obiettivo è la creazione di un day hospital con due posti letto, da ampliare gradualmente, così da offrire anche prestazioni che richiedono una presa in carico giornaliera, ponendo le basi per la nascita di un vero e proprio reparto strutturato”.

Informazioni su Redazione 1776 Articoli
Redazione del Giornale di Oristano. Le notizie principali dalla provincia e dalla Sardegna.