
I riti del Venerdì Santo a Oristano.
Oristano si appresta a vivere il Venerdì Santo, un giorno di intensa devozione e riflessione che coinvolge la città in momenti di preghiera e raccoglimento.
La rievocazione di Maria sotto la croce del Figlio.
Il programma della giornata prevede diverse celebrazioni, che inizieranno nel pomeriggio. Alle 17:30, prenderà il via la processione de “Sa Maria”, un corteo che partirà dalla chiesa di San Martino e attraverserà alcune delle vie più significative della città, passando per viale San Martino, piazza Manno, via Vittorio Emanuele, fino ad arrivare alla cattedrale di Santa Maria Assunta. Un momento di intensa spiritualità che coinvolgerà numerosi cittadini, rievocando l’addolorato cammino di Maria sotto la croce del Figlio.
La celebrazione della Passione del Signore.
Alle 18, la cattedrale ospiterà la celebrazione della Passione del Signore, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Oristano, monsignor Roberto Carboni. Questa celebrazione, che segna il culmine della liturgia del Venerdì Santo, rappresenta un momento di profonda spiritualità per i fedeli, che si ritrovano insieme per ricordare il sacrificio di Cristo. Poco dopo, alle 19:30, sempre all’interno della Cattedrale, si svolgerà “Su Scravamentu”, una delle tradizioni più suggestive del Venerdì Santo oristanese: il discendimento di Cristo dalla Croce e la sua deposizione. Questo rito, che affonda le radici nelle tradizioni secolari della città, coinvolge numerosi fedeli in un’atmosfera di grande solennità e pietà popolare.
Il Venerdì Santo di Oristano si chiuderà con la sepoltura di Gesù.
Infine, la giornata si concluderà con la processione de “S’interru”, che avrà inizio alle 21 dalla cattedrale. La processione seguirà un itinerario che toccherà via Duomo, via Vittorio Emanuele II, piazza Manno, viale San Martino e piazza San Martino, per terminare presso la chiesa di San Martino. Anche questo momento di preghiera e riflessione coinvolgerà la comunità cattolica oristanese in un cammino di fede che attraversa le strade della città, testimoniando l’impegno spirituale di un popolo fedele.