Prosegue la protesta degli agricoltori, numerosi i blocchi stradali

La protesta degli agricoltori.

A Cagliari la situazione appare tesa, poiché i pastori e gli agricoltori hanno mantenuto il blocco all’ingresso del varco dogana del porto. La possibilità, affermano gli organizzatori, è che la protesta possa protrarsi fino a lunedì prossimo, 5 febbraio.

Secondo quanto dichiarato da Roberto Congia, identificato come portavoce della protesta, è stato comunicato il coinvolgimento attivo con i movimenti nazionali. E la valutazione congiunta delle modalità e della durata della protesta. Lo stesso Congia ha aggiunto che la Sardegna sarà rappresentata negli incontri con i vertici nazionali ed europei. Questi ultimi, con grande probabilità, si terranno a Bruxelles.

Parallelamente, si è appreso che la protesta si estende anche al nord Sardegna: dopo la marcia sul porto di Oristano iniziata ieri, è previsto un nuovo incontro a Muros domani alle 10 con trattori pronti a invadere anche la “Carlo Felice” per contestare le politiche agricole dell’Unione europea. Gli automobilisti del Sassarese potrebbero doversi preparare ad affrontare disagi, considerando l’impatto pesante che la marcia dei mezzi agricoli avrà sul traffico locale e la probabile riduzione della velocità degli spostamenti.

Martedì scorso, circa 300 agricoltori e pastori provenienti principalmente dal Medio Campidano, dal Sulcis e dall’hinterland cagliaritano avevano rallentato il traffico in entrata e in uscita dal molo Dogane del porto di Cagliari in segno di protesta contro le politiche comunitarie per il comparto agricolo, attualmente in discussione a Bruxelles.

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