La protesta degli agricoltori in Sardegna.
Circa 300 agricoltori e pastori provenienti principalmente dal Medio Campidano, dal Sulcis e dall’hinterland cagliaritano hanno rallentato il traffico in entrata e in uscita dal molo Dogane del porto di Cagliari in segno di protesta contro le politiche comunitarie per il comparto agricolo, attualmente in discussione a Bruxelles.
La maggior parte dei manifestanti è giunta in auto, mentre alcuni hanno portato i loro trattori utilizzati quotidianamente nei campi. Circa trenta persone, con le bandiere dei Quattro Mori, hanno bloccato la strada verso il molo, costringendo gli autisti a manovre aggiuntive per accedere alle navi.
L’ingresso al porto per i tir in partenza è risultato particolarmente problematico, con una lunga coda di mezzi che si estendeva fino al ponte de Sa Scafa, all’ingresso della città. La protesta riflette le preoccupazioni e le tensioni nel settore agricolo rispetto alle politiche comunitarie attuali e future.
Nel corso della mattinata si sono verificati alcuni momenti di tensione quando alcuni autotrasportatori provenienti dalla penisola si sono trovati bloccati lungo la strada. Ora, l’atmosfera sembra più calma, tuttavia sia i pastori che gli agricoltori hanno dichiarato la loro intenzione di rimanere fermi sulle proprie posizioni. La protesta, iniziata in Francia e in Germania, ha raggiunto l’Italia da qualche giorno e sta guadagnando terreno in tutta Europa.