La protesta al porto di Oristano.
Notte ad alta tensione nel porto industriale di Oristano – Santa Giusta, dove gli attivisti contro la speculazione eolica sono impegnati nel presidio del piazzale. In molti stanno bloccando l’uscita dei camion carichi di componenti destinati alla costruzione di grandi pale eoliche nel centro Sardegna.
Massiccio il dispiegamento di polizia e carabinieri.
Sotto la guida del questore Giuseppe Giardina, polizia e carabinieri sono intervenuti con decisione per cercare di disperdere i manifestanti e ripristinare l’ordine nel piazzale portuale. Durante l’operazione, uno dei partecipanti alla protesta è stato fermato per le sue azioni di resistenza pacifica.
La protesta pacifica degli attivisti prosegue senza sosta.
Nonostante l’intervento delle autorità, la protesta continua senza sosta. Numerosi attivisti, rappresentanti di diversi gruppi di protesta, hanno formato un fronte compatto di resistenza contro il trasporto delle componenti eoliche. Il presidio, iniziato giovedì scorso, è diventato il simbolo di un movimento determinato a contrastare l’espansione dei parchi eolici nella regione.
L’impegno del Gruttes che presidia il porto di Oristano.
Il Gruppo Tutela Territorio Sardo (Gruttes), guida della protesta, ha riunito attivisti e cittadini per informare e sensibilizzare sulle implicazioni della proliferazione degli impianti eolici. Esperti presenti nel presidio offrono informazioni dettagliate sui rischi ambientali e sulle possibili conseguenze per le comunità locali. Attraverso dibattiti pubblici, presentazioni e distribuzione di materiale informativo, gli attivisti mirano a promuovere un dialogo aperto sulla necessità di sviluppare un’energia sostenibile, rispettosa del territorio e delle popolazioni residenti.
Una grande battaglia contro la speculazione eolica in tutta la Sardegna.
La notte di tensione al Porto Industriale di Oristano – Santa Giusta rappresenta solo l’ultimo capitolo di una battaglia più ampia per la salvaguardia ambientale e la difesa dei diritti delle comunità locali contro il proliferare incontrollato degli impianti eolici.